Tu sei qui: Economia e TurismoCampilongo elogia la Cavese
Inserito da (admin), martedì 6 dicembre 2005 00:00:00
«Se giocheranno sempre così, il traguardo sarà ambizioso. I miei a Sassuolo hanno interpretato la parte nel modo migliore. Hanno dimostrato a tutti di che pasta sono fatti. E soprattutto, hanno sfoderato gli artigli nel momento di massima difficoltà. Cosa dire se non bravi a tutti?». E' contento mister Campilongo, visibilmente soddisfatto di quanto messo in mostra in terra modenese. E' il gruppo che ha più impressionato lui ed i 250 supertifosi metelliani al seguito della squadra. «Non è da tutti rispondere in quel modo ad un gol preso a freddo, come lo abbiamo incassato noi domenica. Un bel gol, si intende, ed in quel frangente non rubato dal Sassuolo. E' stata una fantastica impresa reagire subito e ribaltare il risultato con l'autorità ed il piglio della grande squadra. Onore e merito a tutti». Ma poiché già scottato in passato ed avvezzo a restare con i piedi ben saldi per terra, Campilongo ammonisce l'ambiente: «Non abbiamo fatto nulla con questa vittoria. C'è da lavorare ancora tanto e ci vorranno ancora tantissimi sacrifici per arrivare alla fine del campionato non con le pive nel sacco. Siamo a buon punto. Questo lo posso affermare senza tema di smentita». Eppure, continua il digiuno degli attaccanti, ancora una volta a secco, come da qualche turno a questa parte. A Sassuolo, infatti, le reti portano la firma di un difensore, Mari, e dei centrocampisti Alfano e D'Amico. «Non facciamo sempre la solita polemica - tuona il tecnico metelliano - noi siamo squadra anche per questo motivo. Andando a rete per 20 volte finora ed avendo il terzo attacco del girone, qualcosa vorrà pur dire. Che segnino Aquino o Aurino, Schetter o Mari, Alfano o D'Amico, poco importa. Ciò che conta è il succo delle nostre prestazioni. Se in casa, ad esempio, fossimo riusciti a trovare la via del gol anche con Mancinelli ed avessimo fatto più vittorie, a questo punto avremmo già salutato tutti ed avremmo messo la freccia per il sorpasso al vertice». Un vertice che dista ora una manciata di punti, 3 per la precisione. Tanti quanti ne ha in più della Cavese la Sansovino, prossima trasferta aquilotta dopo l'interna con la Carrarese. Un'occasionissima, dunque, per annullare lo svantaggio che, alla luce della brillante prestazione di Sassuolo, non sembra più un'impresa impossibile. «Alla Cavese di questi tempi - conclude Salvatore Campilongo - con questa fame di risultati e questa voglia di affermarsi che mettono in campo i miei calciatori, non è precluso nulla. Ce la giocheremo ad armi pari, come ce la siamo giocata a Benevento ed a Sassuolo. Sono molto fiducioso nella capacità della squadra di imporsi e di conquistare i 3 punti, perché è la nostra mentalità vincente che ce lo impone».
Fonte: Il Portico
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