Tu sei qui: Economia e TurismoCampilongo, processo alla Cavese
Inserito da (admin), martedì 21 marzo 2006 00:00:00
Ha un diavolo per capello Sasà Campilongo. La cavalcata promozione poteva essere messa in discussione solo da un calo di tensione dei suoi. Di qui l'allarme che lancia il tecnico aquilotto: «Se vogliamo centrare l'obiettivo, non possiamo permetterci nessuna distrazione. Voglio tagliare questo traguardo e nessuno è autorizzato a rovinare i piani». La minaccia è per tutti i giocatori.
Ecco, dunque, il primo, forte segnale di pugno duro. Da oggi si torna al lavoro con una doppia seduta. Da questa mattina, a Mugnano del Cardinale, c'è bisogno di fare mente locale sulla prestazione di Bellaria, per preparare al meglio la sfida di Ferrara, a questo punto crocevia della stagione aquilotta. Se si terrà a distanza la Sansovino, impegnata a Carrara, un pezzo di C1 sarà già in tasca alla Cavese. Altrimenti, si dovrà sudare ancora molto, mettendo a dura prova le coronarie di tutti. Quelle di Antonio Fariello, intanto, sono sotto cura a Rimini, nel reparto di Cardiochirurgia del nosocomio romagnolo. Per lo sfortunato dirigente aquilotto la convalescenza sta andando bene. Nelle prossime ore potrebbe essere sottoposto ad un altro intervento di angioplastica, programmato poche ore dopo il malore che lo aveva colpito venerdì scorso, subito assistito dal medico sociale Antonio Massa.
Lo choc subìto dalla squadra si è fatto sentire nelle gambe e nella testa dei giocatori metelliani sul campo, domenica scorsa. Sasà Campilongo non ne è stato contento: «Non è così che si deve reagire a simili situazioni. Anche per Fariello, la squadra poteva e doveva esprimersi al meglio a Bellaria. Invece, siamo stati troppo inconcludenti e sotto tono nelle ripartenze, come nella gestione del gioco. Abbiamo trasformato in eroi onesti gregari». In auge soprattutto due ex granata. Il brasiliano Aragao da Cruz ed il giovane D'Andria. Il primo è stato una spina nel fianco per tutta la sfida. Il secondo ha spezzato l'ultimo filo aquilotto di speranza di giungere al pareggio.
Ma la chiave di volta della sconfitta porta il nome del migliore in campo di altre mille battaglie aquilotte. Catello Mari, con la sua espulsione, ha segnato le sorti della trasferta in terra romagnola: «Non volevo entrare così fallosamente sulle gambe del mio avversario. Avevo sbagliato il tempo dell'anticipo e l'ho mandato a gambe all'aria. Ma senza cattiveria. Purtroppo, quel giallo del primo tempo, datomi a cuor leggero dall'arbitro, ha fatto cumulo e sono andato sotto la doccia. Mi dispiace per i compagni, per il mister e per i tifosi. Chiedo scusa a tutti».
Fonte: Il Portico
rank: 10936109
La Regione Campania apre una nuova stagione per il turismo con la pubblicazione dell'Avviso pubblico per il riconoscimento delle Destination Management Organization (DMO). Si tratta di un passo decisivo verso la costruzione di un sistema turistico integrato e sostenibile, fondato sulla collaborazione...
Raccontare il futuro dei territori attraverso cultura, paesaggio, turismo e identità: ottimo riscontro a Cava de’ Tirreni (Sa) per la quarta edizione degli "Stati Generali della Bellezza", l’appuntamento promosso da ALI - Autonomie Locali Italiane svoltosi il 17 e 18 luglio presso il Complesso Monumentale...
La Regione Campania compie un nuovo passo nella costruzione di un sistema turistico integrato e innovativo. Con il Decreto Dirigenziale n. 310 del 14 luglio 2025, la Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo ha approvato l'Avviso pubblico per la presentazione delle candidature finalizzate...
La Costiera Amalfitana, con le sue scogliere spettacolari, i paesini color pastello e il fascino mediterraneo, è una delle mete più iconiche d'Italia. Ogni anno, migliaia di turisti si recano in questa costa patrimonio dell'UNESCO per godersi il sole, passeggiare per le piazze affascinanti e assaggiare...