Tu sei qui: Economia e Turismo«Camplone allenatore presuntuoso»
Inserito da Andrea De Caro (admin), martedì 26 maggio 2009 00:00:00
Adesso è ufficiale! Il mancato approdo della Cavese ai playoff è tutta colpa del tecnico Andrea Camplone. E’ lui il capro espiatorio, il male di tutti i mali. O almeno, questo è quello che si evince da un articolo pubblicato sul blog del sito ufficiale della Cavese ed a firma addirittura dell’addetto stampa della societá metelliana, Vincenzo Paliotto. Una presa di posizione che ha lasciato tutti sbigottiti nell’ambiente metelliano.
Non capita tutti giorni, infatti, che un addetto stampa “attacchi” l’allenatore della stessa società per la quale è ancora formalmente contrattualizzato, almeno fino a giugno. Ma anche se fosse già stato ufficializzato il divorzio tra Camplone e la società biancoblù, cosa che non è avvenuta, le critiche mosse via internet al mister abruzzese da un collaboratore della società sono da considerare quantomeno singolari. L’addetto stampa ufficiale della Cavese, infatti, ha mosso una serie di rilievi, anche sul piano non squisitamente professionale, a Camplone, che è stato definito un «mister alquanto spocchioso e presuntuoso e con poca esperienza dell’aria di alta classifica».
Per di più, all’allenatore degli aquilotti è stato imputato di essere stato proprio lui a rompere lo spogliatoio della Cavese, «facendo la cosiddetta comunella soltanto con i suoi preferiti». Ed ancora: «Ha quasi sempre protetto alcuni dei suoi adepti per poi sfogare le proprie repressioni tattiche con quelli della vecchia guardia, che sappiamo quanto hanno dato alla Cavese».
E poi via ad elencare i presunti “perseguitati” del tecnico, ad incominciare dai difensori Cipriani, Nocerino e Farina e dal gioiellino Antonio Schetter, per finire con i centrocampisti Riccio, Prevete e perfino il giovanissimo Viscido. Eppure, sia Farina che Nocerino sono stati tra i più “presenti” della stagione. Il primo ha collezionato 29 presenze, mentre il capitano 28, 2 in più rispetto all’anno scorso e 3 rispetto alla stagione 06-07. Insomma, “dati” alla mano, ci sarebbe davvero poco da lamentarsi e sembrerebbe molto strumentale parlare di “figliocci” a meno che non ci sia un preciso interesse dietro.
In ogni caso, l’addetto stampa Paliotto ha chiarito a tutti i tifosi metelliani che in effetti lo spogliatoio della Cavese, quel gruppo unito da molti elogiato per buona parte del campionato, aveva diversi problemi interni. Era in pratica “rotto” e si divideva tra la “vecchia guardia” e quelli che “facevano comunella”.
A questo punto le domande da porsi sono davvero tante. Chi sarebbero stati i “figliocci” di Camplone, che non ha avuto alcun ruolo nelle scelte di mercato della Cavese? Perché la società, pur sapendo di questa situazione, non è intervenuta a tempo debito? Perché la dirigenza non ha difeso il proprio tecnico? Perché si è deciso di attaccare solo ora l’allenatore, aspettando la mancata qualificazione ai playoff promozione, dopo che la Cavese per lunghi messi ha cullato, sotto sotto, addirittura il sogno della promozione in serie B?
Fonte: Il Portico
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