Seconda settimana della maxi sosta di campionato per il Città de la Cava, che è impegnato a mantenere la brillantezza in vista del finale di stagione. Mario Pietropinto, allenatore dei metelliani, si dice soddisfatto del proprio bilancio personale, anche se confessa di non amare molto questo periodo così lungo senza giocare.

«Personalmente non gradisco molto le soste - dice il tecnico - L’anno scorso fu una giornata sola di stop e non fu facile concluderla nel modo giusto. Stavolta ci sono tre settimane complessive e non è facile mantenere la stessa intensità nel lavoro. Dobbiamo combattere per i playoff e, qualora dovessimo superare tutti gli ostacoli, giocheremmo fino a fine giugno, per questo dobbiamo lavorare per immettere benzina nei muscoli. In campionato comunque sarà un finale ancora tutto da giocare per quanto riguarda la posizione della quinta, della seconda e anche della prima. Per sperare di arrivare al secondo posto dovremmo fare nove punti».

Il Cava partiva da un handicap dovuto al ritardo di preparazione e poi si è ripreso, quindi da novembre fino ad oggi il bilancio di Pietropinto è positivo. «Dovremmo essere contenti, se si pensa alle condizioni in cui abbiamo iniziato. Non mi sta bene essere terzo, perché avevamo le potenzialità per essere più su. Però, se dobbiamo considerare la partenza a handicap, è chiaro che abbiamo fatto per intero il nostro dovere. Alla squadra non posso rimproverare nulla».

E Pietropinto prova anche a scrutare il suo futuro: «L’anno prossimo? Si vedrà: a noi interessa solo riportare il Città de la Cava ad avere delle certezze e fare in modo che non debba più giocare in questa categoria. Mi piacerebbe ambire almeno alla serie D, magari alla guida proprio dei metelliani».

Orlando Savarese