Al “Tupparello” contro il già retrocesso Acireale, che ha schierato la formazione Berretti, la Cavese conquista tre punti importanti che le regalano la salvezza con un turno di anticipo. Una gara a senso unico: troppo forte ed esperta la Cavese per la giovane truppa siciliana, che incassa l’ennesima umiliazione della stagione.

La partita, giocata davanti a pochissimi spettatori, ha visto la Cavese partire subito forte. Al 2’ cross dalla destra di Russo, colpo di testa perentorio di Varriale e palla in rete. All’11’ ospiti ancora una volta vicini al gol, ma il giovane Patanè si oppone egregiamente alla conclusione fortissima di De Rosa. 5 minuti più tardi tiro di De Rosa, ancora una volta Patanè è bravo e devia in corner. Insomma, un monologo dei biancoblu metelliani. Al 26’ arriva il primo tiro in porta dell’Acireale con Tomarchio, che impegna il portiere campano D’Antonio.

Nella ripresa non cambia il leit motiv della partita. Al 6’ punizione pennellata da De Rosa, colpo di testa di Manzi e palla in rete. Tre punti nel cassetto per la Cavese. Al 18’ gran botta da lontano di Rinaldi e palla ancora una volta in fondo alla rete acese. Veramente desolante vedere l’Acireale in queste condizioni, una squadra che ha cominciato la stagione malissimo e la sta concludendo ancor peggio. La Cavese maramaldeggia in area acese, i campani giocano praticamente da soli, riducendo il resto della gara ad una sorta di allenamento. Al 21’ ancora aquilotti a segno: punizione ad effetto di De Rosa e palla alle spalle di Patanè. Al 29’ Acireale in 10 a causa dell’espulsione di Milici, reo di aver colpito Varriale con uno sputo. Al 36’ la quinta rete della Cavese arriva con una gran botta tanto forte quanto precisa di Russo, abile dalla sinistra a smarcarsi ed a trovare l’angolo giusto alla destra di Patanè. Al 42’ Zolfo fa centro ed inchioda il punteggio sul tennistico 6-0. Nel finale Belcranio fissa il risultato sul 7-0, punteggio eloquente per far capire quanto è stato espresso sul campo dalle due squadre.

La Cavese ottiene così la salvezza, obiettivo che ci si era prefissati in casa aquilotta ad inizio stagione, ma che prima dell’avvento di mister Chietti sembrava difficilissimo da conseguire, soprattutto senza passare per la lotteria dei play out.

Andrea Rapisarda