Tu sei qui: Economia e TurismoCavese ad Andria senza tifosi
Inserito da Andrea De Caro (admin), giovedì 19 novembre 2009 00:00:00
Non sembra avere pace la Cavese, che dal ko col Potenza sta vivendo dei giorni “particolari”. Prima i fischi del “Lamberti” ed il faccia a faccia tra il tecnico ed un gruppo di tifosi, poi il lungo lunedì con il balletto “esonero sì - esonero no”, conclusosi con la decisione della società di continuare, almeno per ora, con Maurizi. Per proseguire martedì, alla ripresa degli allenamenti, con la contestazione dei tifosi contro tecnico e qualche calciatore.
Ieri, infine, la notizia inattesa della chiusura del settore ospiti dello stadio “Degli Ulivi” di Andria, che d’un tratto è stato dichiarato inagibile dalle autorità competenti. Con conseguente chiusura della prevendita degli “esosi” (ben 16,50 euro) biglietti riservati agli ospiti e nuova domenica di “riposo forzato” per gli sportivi metelliani, già pronti a seguire in massa la squadra. Invece, tutti a casa e Cavese ancora più sola del previsto.
In quest’ottica la gara con l’Andria assume connotati ancora più ostici, poiché Schetter e compagni si ritroveranno in uno stadio interamente “nemico”, che cercherà di spingere la propria squadra alla vittoria per uscire da una crisi profonda. L’Andria, infatti, è il fanalino di coda e contro la Cavese si giocherà la partita della vita per tentare di risollevarsi, agganciare proprio i biancoblù in classifica e spegnere la furiosa contestazione di cui sono oggetti gli uomini dell’ex Papagni. Gli aquilotti, quindi, domenica in Puglia dovranno fare affidamento solo sulle loro forze per riuscire ad emergere dalla fanghiglia della zona rossa della classifica e, al contempo, salvare la panchina del proprio allenatore.
Alla gara è legato, infatti, il destino di Maurizi e di questo capitan Nocerino e compagni sono consapevoli. Non a caso domenica, dopo la gara con il Potenza, Schetter si è esposto per prendere le difese del proprio allenatore in un momento difficile: «Siamo tutti abbattuti per questa sconfitta, ma la colpa di ciò è solo nostra. Siamo noi quelli che scendono in campo la domenica e non è giusto che a pagare sia sempre l’allenatore. Certo, il calcio è così e quando le cose non vanno per il verso giusto le colpe ricadono subito su chi siede in panchina, ma se i risultati non arrivano è anche colpa di noi giocatori. Ne siamo consapevoli ed abbiamo una grande voglia di riscattarci. La classifica è preoccupante ed abbiamo bisogno di una vittoria per risollevarci immediatamente».
Parole forti a sostegno di Maurizi e di consapevolezza che soltanto loro, i calciatori, possono riuscire a superare questa situazione di crisi. Del resto, sono loro quelli che scendono in campo e determinano le vittorie o le sconfitte. Sull’argomento, poi, è tornato anche Favasuli, che ha aggiunto un altro mattoncino sul muro alzato in difesa di Maurizi: «Siamo tutti consapevoli che la situazione è difficile e che ad Andria sarà una partita fondamentale per noi ed il nostro allenatore. La colpa di questa situazione non è del mister e, visto che siamo noi quelli che scendono in campo, spetta a noi reagire a dovere. Il clima pesante non ci deve assolutamente condizionare». Oggi test contro la Berretti al “Lamberti”, dove ci sarà spazio anche per il rientrante Turienzo.
Fonte: Il Portico
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