Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, caso Marasco
Inserito da (admin), venerdì 30 dicembre 2005 00:00:00
Ieri doppia seduta, a Cava, per la Cavese. Nonostante la pioggia, non potendo essere utilizzato l'impianto in erba sintetica di Mugnano del Cardinale, Sasà Campilongo ed i suoi hanno dovuto fare di necessità virtù. Mattinata nel retrostadio del "Lamberti", pomeriggio dedicato ad una partitella in famiglia con la Berretti di Accardi, a Pregiato. Nel fango del campo periferico comunale si sono impegnati un po' tutti gli aquilotti disponibili. Ma l'attenzione del momento è tutta rivolta al calcio-mercato ed alle voci che si stanno rincorrendo sulle operazioni che il Dionisio ha in cantiere di chiudere. «Non parlo ora - commenta il direttore sportivo aquilotto - perché tutto si chiarirà nei primi giorni di gennaio, alla riapertura del calcio mercato. Posso solo smentire tutto quello che si dice. In particolare, sui trasferimenti al Napoli dei nostri ragazzi Correale e Manzo. Loro stanno bene a Cava e, se ci sarà un accordo con la società amica del Napoli, avverrà alla luce del sole, senza sotterfugi». La risposta, però, lascia spazio per un futuro in azzurro per i due. Magari a fine campionato. Intanto, Marasco diventa un caso. I dirigenti del Savoia, Moxedano e Buchet, sono stati duri in una conferenza stampa organizzata per chiarire l'arcano. Hanno parlato di fiducia tradita e di patti non rispettati da parte del calciatore, che avrebbe cambiato in corso d'opera la sua decisione di riprendere a giocare nella sua città natale dopo la squalifica per l'ultimo scandalo del calcio-scommesse. Con il Savoia, invece, il feeling è durato davvero pochissimo. E se non si accaserà alla Cavese, sicuramente lì il clima non si è fatto dei migliori per lui. Dunque, sempre più vicino a Campilongo ed agli aquilotti il forte centrocampista nato a Torre Annunziata 35 anni fa. Una spalla a Tatomir, D'Amico, Alfano e Sorbino, utilissima per garantire al tecnico della Cavese un turnover di energie nei momenti topici del campionato. Anche sul caso Marasco no-comment di Nicola Dionisio: «È ora tutto un affare del calciatore. Noi lo apprezziamo e saremmo onorati di poterlo avere tra le nostre fila. Ma prima dovrà chiarire la sua posizione a Torre Annunziata». Il calcio-mercato metelliano, comunque, non si esaurisce qui. A Marasco dovrebbero aggiungersi il centravanti del Sapri, Ercolano, ed il difensore centrale Di Meo. Operazioni studiate a tavolino per non far saltare gli equilibri nello spogliatoio.
Fonte: Il Portico
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