Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, che beffa!
Inserito da (admin), lunedì 15 novembre 2004 00:00:00
Prima sconfitta stagionale per gli aquilotti, maturata in terra abruzzese in un freddissimo pomeriggio invernale. Allo stadio "Aragona" di Vasto si presenta una Cavese rimaneggiata, viste le pesanti assenze di Scichilone e Placentino, entrambi con problemi muscolari. Su un terreno di gioco "viscido" ed insidioso per la battente pioggia caduta nei giorni e nelle ore precedenti la gara, non si è potuto assistere ad un grande spettacolo. Malgrado ciò, la Cavese ha dimostrato sul campo una netta superiorità, con volate offensive che più di una volta hanno messo in difficoltà la Pro Vasto di Silipo, che ha sfoderato solo tanta grinta. La compagine abruzzese si è "affacciata" solo tre volte dalle parti di Mancinelli, ma è riuscita a realizzare due gol. Il primo davvero rocambolesco nella sua dinamica: su un calcio di punizione battuto al 45' del primo tempo da Parente, la palla arriva nell'affollatissima area di rigore aquilotta e nella più totale confusione entra in rete. Nella ripresa, con il vento a favore, la Cavese preme sull'acceleratore, ma i continui attacchi non sortiscono gli effetti desiderati. Marchano, che al 25' aveva colpito la traversa con un rovesciata, e Galizia non pungono, mentre Schetter viene puntualmente atterrato non appena tocca palla. La squadra si innervosisce, il tempo passa e la Cavese soccombe ancora. Ma al 32' ci pensa Nappi, classe '86, subentrato a D'Amico da appena 2', a togliere momentaneamente le castagne dal fuoco. Mischia in area di rigore vastese ed il giovane aquilotto è lesto a spedire la palla in rete. Grande esultanza del presidente Cutillo in tribuna. Pareggio meritato per gli aquilotti, che tentano addirittura di vincere la partita, con un atteggiamento ancor più offensivo. Ma la beffa è in agguato: al 41' la Pro Vasto torna in vantaggio con Marasco, che svetta in area di rigore aquilotta e con un colpo di testa, invero abbastanza debole, piazza la palla alle spalle di Mancinelli. Una punizione eccessiva per gli uomini di Pidone e Campilongo. Un incidente di percorso, da dimenticare al più presto, che però lancia un allarme: servono rinforzi. Se la società intende puntare alla promozione, allora bisognerà intervenire sul mercato a gennaio. La squadra dipende troppo da alcuni elementi, di sicuro spessore, una cui eventuale assenza, però, finisce col pesare troppo. Con la sconfitta di ieri la Cavese è stata raggiunta in testa alla classifica dalla Juve Stabia ed ora è attesa da un autentico tour de force: Melfi, Juve Stabia, Gela e Manfredonia. Nessuna paura, però: la Cavese c'è. Ed anche ieri gli aquilotti non hanno mostrato cali fisici né psichici, lottando sino all'ultimo per cercare un pareggio che sarebbe stato ampiamente meritato.
Fonte: Il Portico
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