Il pareggio sarebbe stato troppo poco per una Cavese che partiva ultima in classifica da -5 ed aveva l’obbligo di esordire con una vittoria da raggiungere in tutti i modi possibili, come ha sottolineato il tecnico Agovino. E grazie anche ad un ottimo primo tempo, i biancoblù sono stati in grado di vincere al debutto in campionato contro un Manfredonia che ha sfoderato soprattutto l’arma del possesso palla. Il grande merito della Cavese vista ieri è stato la capacità di non abbattersi dopo la rete di Basta, arrivata al 7’. Anzi, una volta in svantaggio, si sono accesi Marzullo, De Rosa e Luigi Palumbo, che hanno creato numerosi scompensi nella difesa ospite. Anche il pubblico ha giocato un ruolo importantissimo nella rimonta dei biancoblù, perché ha sostenuto la propria squadra dandole coraggio. L’importante era che ci fosse nuovamente entusiasmo nella tifoseria biancoblù, dopo il rischio concreto di una mancata iscrizione al campionato di serie D, ed i circa 1.600 spettatori l’hanno di fatto riconosciuto.

Il primo tempo è decisamente scoppiettante, con De Rosa che impegna Addario dopo nemmeno un giro di lancette. Ma il primo gol lo realizzano i pugliesi: percussione di Ricucci che coglie il palo, arriva Coccia che rimette al centro per Basta, che segna. Reagisce immediatamente la Cavese, con Marzullo che va da solo in dribbling e supera in pallonetto il portiere. Bisogna attendere il 32’ per il sorpasso: rigore provocato da Fiore sull’imprendibile Palumbo, dal dischetto De Rosa non fallisce il 2-1. Prima della fine del tempo la Cavese fallisce qualche occasione in contropiede, in particolare con De Rosa e con Palumbo, ma Salsano deve evitare il pareggio su Del Prete a pochi minuti dal giro di boa.

Nella ripresa il Manfredonia appare più aggressivo, con La Porta e Gentile che sfiorano il pareggio su calci piazzati: in particolare Salsano evita il gol su una punizione calciata dall’esperto attaccante. La Cavese, però, non si scompone praticamente mai ed al 24’, al primo affondo del secondo tempo, De Rosa si accende e salta in dribbling Rizzi, per poi servire Luigi Palumbo: il tap-in di quest’ultimo non lascia scampo ad Addario. La gioia è tutta per Palumbo, al suo primo gol al “Simonetta Lamberti” tra la stagione attuale e quella scorsa. Le sostituzioni di Agovino sono più conservative di quelle di Vadacca ed infatti il 3-1 non cambia più, anche perché prima Bocchino e poi De Rosa trovano solo due calci d’angolo con le loro conclusioni. Onore al Manfredonia, ma la rincorsa della Cavese è appena cominciata. Domenica prossima prima trasferta di campionato per gli aquilotti, attesi sul campo difficilissimo del Taranto.

Agovino: «Mi è piaciuto l’approccio alla gara»

Massimo Agovino si gode la grande giornata della Cavese, che vincendo con il Manfredonia ha già ridotto la penalizzazione a soli 2 punti: basterà adesso una vittoria e la Cavese sarà sopra lo zero. «Abbiamo concesso solo due tiri nello specchio della porta all’avversario - spiega Agovino - ma quello che conta è che abbiamo avuto la gara in mano per i primi 45 minuti. Abbiamo avuto delle idee di gioco importanti. Se non avessimo trovato di fronte un portiere come Addario, penso che la prima frazione l’avremmo chiusa con più gol di scarto ed avremmo potuto gestire anche la gara. Mi è piaciuto l’approccio della squadra».

Tra i pali ha giocato Matteo Salsano, classe 1997: «È il nostro portiere. Bisogna partire da lui facendolo sentire un portiere importante - dice Agovino - Era la prima volta che giocava davanti a tante persone, qualcosina ha sbagliato, ma ha anche salvato la partita in un paio di occasioni. C’è da lavorarci sopra, certo, ma c’è da lavorare anche sugli altri under. Comunque, abbiamo ritrovato Capaldo sulla fascia destra, perché per me è stato un acquisto».

Orlando Savarese