E’ di buon umore: «Ragazzi, mi ha chiamato la Triestina, me ne vado». Sì, la telefonata c’è stata. Però Francesco Maglione non va da nessuna parte. Anzi va da una parte precisa, quella che in molti speravano a Cava e dintorni. Va dove lo ha chiamato un sindaco, dove chi amministra la città ha deciso di scegliere come direttore generale un avvocato napoletano prestato anni fa al pallone e dal pallone mai più restituito.

«Sono felice che la Triestina abbia pensato a me - continua sornione Maglione - però la parola l’avevo già data alla Cavese, onorato di essere stato scelto da persone che si sono adoperate per salvare questa società». Carta canta, da ieri mattina: una delegazione della società si è spostata a Telese, facendo firmare Maglione e Marco Rossi. Non ancora i calciatori nuovi, ciò significa debutto in Coppa solo coi reduci della scorsa stagione e gli elementi della Berretti.

Maglione ovviamente non si accontenterà dalla firma, cercherà chiarezza ulteriore, nel senso di voler avere a che fare con un amministratore certo, un referente per qualsiasi mossa legata al budget. Solo con tale tipo di chiarezza, la carta canterà per davvero. Più sereno pure Rossi. Guidare una squadra per quasi due settimane, con la formula del senza nulla a pretendere già sperimentata per sua disgrazia nella vicina Scafati, non poteva essere il massimo della vita da mister. Adesso si comincia sul serio: «Si comincia? No, si continua - afferma Rossi - pur lavorando fin qui senza certezze qualcosa di positivo l’abbiamo fatto, cercando di porre le basi, primissime ed in condizioni particolari, per una stagione che si preannuncia difficile».

Saltata l’odierna amichevole col Forza e Coraggio, trovato uno sparring partner d’emergenza sul posto, di categoria inferiore, ma in grado di fornire ulteriori indicazioni a Rossi, che da ieri sera ha aggiunto un posto a tavola. Lo ha fatto per il 21enne attaccante Mario Ramaglia, ex Scafatese, scuola Napoli. Dopo aver concluso l’avventura con la Scafatese, l’attaccante napoletano è andato a provare al Fulham per qualche settimana. Poi il ritorno a casa: il papà, appassionato di calcio da sempre, ha preso una porzione di quote nella nuova Cavese. Facile la battuta: squadra dei figli di papà, considerando la presenza a Telese di Poziello baby, il centrocampista Raffaele, pure lui passato per Scafati.

Ma i due giovanotti, cognome a parte, hanno qualità e voglia di fare. Ed inoltre, sconti per loro non ve ne saranno, Maglione e Rossi lavorano per una Cavese all’altezza del compito, con altri elementi di un certo spessore in arrivo, figurarsi se possono fermarsi ai cognomi multipli e legati alla società appena nata. La schiarita nel cielo aquilotto, insomma, è arrivata. Maglione ha un sogno che non confessa nemmeno sotto tortura giornalistica: partire dal precario ed arrivare dalle parti del cielo stellato, come gli accadde tanti anni fa con la Nocerina di Simonelli, da lui costruita dopo un’emergenza iscrizione e portata poi ad un soffio dalla B.

Nuova riunione fiume, nessuna intesa sulle cariche

Lunghissima riunione, ancora una volta senza fumata bianca sotto forma di decisioni prese. Le varie anime della società, assieme al sindaco Galdi ed all’assessore Adinolfi, a colloquio per ore tra pomeriggio e serata di ieri, cercando di trovare una soluzione, partendo dall’idea abbozzata la sera precedente, la nomina di un amministratore unico, evitando di procedere con la formula classica, quella che prevede presidente e vice-presidenti. Nessuna scelta fatta. Sui siti, l’attesa dei tifosi, all’insegna della voglia di non dividersi in fazioni e magari di proporre qualche mezzo scoop, tipo l’interessamento all’ingresso di un altro soggetto esterno, nella fattispecie di Spatola, ex patron del Benevento. Insomma, ancora una situazione da lavori in corso. Le firme di Maglione e Rossi, quindi, sono arrivate su contratti non contro-firmati, deduzione ovvia, dal nuovo amministratore o dal nuovo rappresentante legale, figure o soggetti ancora da individuare nello specifico. Per i calciatori in attesa di nero su bianco, alcuni in cerca ovvia di garanzie, tutto rinviato. Domenica sera tempo di debutto ufficiale. Coppa Italia Tim: di scena Cavese-Gubbio.