Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, il bilancio di Maurizi
Inserito da Andrea De Caro (admin), martedì 4 agosto 2009 00:00:00
Spira ancora un leggero vento di amarezza nell’ambiente metelliano per la sconfitta, seppur ai rigori, degli aquilotti contro il Varese e l’eliminazione dalla Coppa Italia Tim. La lotteria dei rigori ha premiato gli ospiti, apparsi comunque più in palla e “tonici” rispetto a questa nuova Cavese, che è ancora in fase di rodaggio e, ad una prima impressione, non ancora del tutto completa. Proprio tenendo conto di ciò, la maggior parte dei tifosi non ha fatto alcun dramma per la sconfitta, ma è indubbio che quest’ultima è stata resa più amara dal doppio vantaggio acquisito dagli aquilotti nei primi 45 minuti di gara.
Di sicuro, però, il match contro il Varese è stato molto utile per dare un primo e più veritiero sguardo alla Cavese rispetto alle amichevoli affrontate in ritiro. Domenica scorsa, infatti, si faceva sul serio e non era certo il tempo di fare esperimenti o quant’altro. E questo il tecnico Maurizi ed i calciatori lo sapevano bene e non per nulla hanno provato fino alla fine a centrare la vittoria, per poi piegarsi soltanto alla lotteria dei calci di rigori. Così come è indubbio che è già possibile tracciare un bilancio della gara ed analizzare gli aspetti positivi e quelli negativi di questa prima uscita ufficiale degli aquilotti proprio con l’allenatore della Cavese, Agenore Maurizi. «Nel complesso, come ho già affermato a caldo - spiega il tecnico laziale - posso dirmi contento della prova della squadra, al di là del risultato. Ovviamente, è ancora presto per tracciare bilanci, ma si può tranquillamente valutare alcuni aspetti emersi durante la gara. Tenendo presente, però, che abbiamo affrontato una buona formazione, molto tonica e con dei meccanismi già collaudati».
Scendendo, poi, nello specifico, il mister degli aquilotti evidenzia la buona intesa fra i reparti e la discreta assimilazione da parte di tutti i calciatori del modulo iniziale, il suo 3-4-3: «In generale la squadra si è mossa bene, dimostrando di avere una buona confidenza con il nuovo modulo, anche se è normale che bisogna continuare a lavorarci sopra per smussare alcuni spigoli e prendere sempre più possesso degli schemi. Sulle fasce, ad esempio, le due coppie Favasuli-Bernardo e Lagnena-Schetter si sono mosse bene ed hanno fatto vedere alcuni movimenti molto interessanti. Così come in fase difensiva o offensiva si sono registrate cose buone ed altre meno, ma a questo punto della stagione è normale, anche perché siamo reduci da una dura preparazione e la forma non è certo la migliore. Quella la raggiungeremo prima dell’inizio del campionato».
Riguardo agli aspetti negativi, l’allenatore della Cavese non cerca di nascondere le pecche emerse durante la gara e condivide le critiche di chi, tra addetti ai lavori e tifosi, ha evidenziato un prematuro “rilassamento” sul finire di gara. «In effetti - afferma Maurizi - negli ultimi minuti non siamo riusciti a controllare come avremmo voluto e forse abbiamo peccato un po’ in concentrazione, pensando che la partita fosse finita. C’è da dire, però, che il gol del pareggio è arrivato su un episodio e fino ad allora, oltre al gol del 2-1, non avevamo lasciato chissà quali spazi al Varese».
Fonte: Il Portico
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