«E’ un momento difficile e per superarlo bisogna rimanere uniti e remare tutti nella stessa direzione». Con queste parole si era aperta la nuova era della Cavese dopo il cambio in panchina Maurizi-Stringara e le prime impressioni sembrano proprio confermare l’invito rivolto dai dirigenti biancoblù durante la conferenza di presentazione del nuovo allenatore. In questi giorni, infatti, è sempre più palpabile la vicinanza della società alla squadra ed al nuovo tecnico.

Lo si può notare dalla linea comune della società di lasciar scorrere le polemiche e guardare avanti con rinnovato entusiasmo, grazie anche alla consapevolezza di poter raddrizzare subito il cammino degli aquilotti. Ma lo si capisce anche da alcune piccole cose, come la presenza costante dei massimi dirigenti e del ds Pavone agli allenamenti settimanali di Nocerino e compagni. Un segno tangibile di “unione”, che lascia trapelare un’immagine positiva e compatta all’esterno, ed allo stesso tempo di protezione verso il tecnico Stringara all’interno, semmai qualcuno non avesse ancora capito che il nuovo corso è iniziato ed ora tocca anche ai calciatori dare le risposte che la società si aspetta.

Ed una nuova dimostrazione è arrivata ieri pomeriggio durante l’abituale amichevole infrasettimanale a Palma Campania, dove erano presenti il presidente Fariello, il dg Brunetti ed il ds Pavone. Insieme a loro anche qualche altro dirigente ed alcuni tifosi che non si sono voluti perdere la prima partitella degli aquilotti con Stringara in panchina. Ovviamente, il test contro la Berretti di mister Consalvo non ha fatto registrare nessuna novità di rilievo, ma è stato utilissimo per consentire al neo-allenatore della Cavese di vedere all’opera i suoi calciatori e costatarne anche la condizione fisica. Unici assenti al match i lungodegenti Lagnena e Rapino, oltre a Ciccio Favasuli, ancora fermo per alcune noie muscolari.

Il risultato finale di 2-1 per la prima squadra, grazie alle reti di Bacchiocchi e Bernardo, lascia il tempo che trova, poiché l’attenzione di mister Stringara era rivolta soprattutto all’impegno ed alla “risposta” mentale della squadra. Domenica contro il Giulianova, infatti, non conteranno tanto gli accorgimenti tattici o i cambi di modulo, quanto piuttosto la “testa” con cui gli aquilotti scenderanno in campo. Le variazioni saranno certamente utili in seguito, ma se la squadra non ritroverà subito la giusta concentrazione e determinazione, qualsiasi innovazione sarà del tutto inutile. L’allenatore Stringara l’ha detto chiaramente al suo arrivo e la società l’ha ribadito con forza in questi giorni. La scossa a livello tecnico è stata data, ma ora spetta ai calciatori sfruttarla a dovere e rialzare la china. Che il momento è difficile e che c’è bisogno dell’apporto di tutti, l’hanno recepito bene anche i tifosi.