Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, liberatorie in alto mare
Inserito da Andrea De Caro (admin), giovedì 24 giugno 2010 00:00:00
Sono giorni di grande fermento in casa metelliana, dove lo spettro del fallimento si avvicina sempre di più. Nonostante la mobilitazione generale dei tifosi, accorsi economicamente in aiuto del proprio club, e gli sforzi dell’Amministrazione comunale per risolvere la situazione, non si riesce ancora a vedere quale sarà il futuro della Cavese. Infatti, più passano i giorni e meno tempo c’è a disposizione per trovare una soluzione alla crisi finanziaria della società.
La raccolta fondi presso il Palazzo di Città prosegue spedita e sono già più di 100mila gli euro “donati” dai supporter biancoblù. Una cifra considerevole, che ha lasciato felicemente di stucco un po’ tutti e “smosso” anche l’interesse di qualche imprenditore di fuori Regione. Tant’è che proprio in questi giorni l’Amministrazione comunale ha avuto diversi contatti con un altro gruppo interessato all’eventuale acquisto della Cavese.
Nulla di concreto, però, ma un altro piccolo passo in avanti per riuscire a salvare il club biancoblù dal fallimento. Anche perché la pista Belfiore resta sempre ferma al palo ed in attesa di novità. Fermo restando che il comunicato stampa rilasciato qualche giorno fa dallo stesso imprenditore paganese è apparso ben chiaro e lascia pochi dubbi sulla volontà di Belfiore di farsi da parte. Ma allo stesso tempo la grande mobilitazione generale ed i nuovi scenari emersi dopo l’incontro di venerdì scorso tra sindaco, tifosi e dirigenza hanno lasciato la porta “socchiusa” e non del tutto serrata.
Oltre alla dimostrazione d’affetto dei tifosi, però, ci vorrà un duro lavoro da parte dell’Amministrazione comunale e la piena disponibilità dell’attuale società per trovare un punto in comune e rilanciare la trattativa. Sempre che i nuovi “incontri” non portino a veloci quanto inattese soluzioni. Intanto, la corsa per ottenere le liberatorie dei calciatori continua e fino ad oggi nessuno degli atleti biancoblù ha messo nero su bianco. Dopo l’incontro di l’altro giorno a Palazzo di Città, in cui i giocatori confermarono la loro disponibilità a ridurre i crediti vantati, tutti sono in attesa della chiamata definitiva, come conferma l’attaccante Vittorio Bernardo.
«Per quanto mi riguarda, non ho ricevuto nessuna chiamata e lo stesso vale per diversi miei compagni con cui mi sono sentito telefonicamente. A questo punto è molto difficile che entro domani si riescano ad ottenere tutte le liberatorie. Ma di questo, penso, siano tutti consapevoli. Insomma, siamo ancora in attesa, ma pronti a fare la nostra parte. L’altro giorno ci siamo messi d’accordo ed abbiamo dato la nostra piena disponibilità. Ognuno di noi è pronto a fare la propria parte per salvare la Cavese dal fallimento».
Fonte: Il Portico
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