Nel futuro della Cavese c'è ancora posto per il portiere saracinesca Roberto Mancinelli. Le voci di un possibile divorzio tra le parti sono state prontamente smentite dai protagonisti diretti. Il portierone di Albano Laziale è un pilastro della Cavese vincente e bella degli ultimi due anni. La sua riconferma in maglia biancoblù un passaggio obbligato per il direttore sportivo Dionisio e per il tecnico aquilotto Campilongo. «Non conosco le ragioni di queste voci. Le definirei provocatorie e infondate - sorride il diesse di origini avellinesi - ed a testimoniare quanto siano false posso annunciare che già da qualche settimana abbiamo allungato il contratto a Mancinelli. All'anno che si apre ne abbiamo aggiunti altri due. Insomma, il portierone invecchierà sotto i portici di Cava. Questa è la vera notizia».

Istrionicamente, Nicola Dionisio snobba, dunque, chi lo vorrebbe in difficoltà per tenere unito lo squadrone che ha vinto il campionato: «E' un gruppo eccezionale, che ha sposato in pieno la nostra causa ed il progetto alla sua base. Ne sono una prova anche i ritocchi al ribasso che hanno accettato finora coloro che rimarranno a Cava. Anche Mancinelli, come era accaduto per Aquino, ha sposato la causa del risparmio sull'ingaggio. Ha troppa voglia di partecipare alla prossima avventura in C1 della Cavese e non ha avuto dubbi nel sottoscrivere il patto di ferro che lo legherà a noi ancora per 3 anni».

Soddisfatto, Dionisio continua a sondare il terreno per chiudere altre operazioni interessanti. Ma ci va cauto: «Troppo alti i prezzi in questa fase della stagione per chiudere favorevolmente qualche movimento di mercato. Sono decine e decine i nomi sulla lista della Cavese, ma parlare già di contratti sottoscritti sarebbe una grande bugia. E le bugie hanno le gambe corte. Vedete, ad esempio, il caso Schetter. Noi saremmo interessati a dare al ragazzo la più grande delle opportunità per un calciatore. Vivere un salto di categoria così importante non è di tutti i giorni, ma credetemi, e non avrei nessun motivo per dire diversamente, non abbiamo mai avuto il benché minimo contatto con il Cagliari per il nostro fantasista d'attacco».

Intanto, Evacuo, Lacrimini e Vives sono i nomi che continuano a girare sulle labbra dei tifosi metelliani. Non confermati dal direttore sportivo. «Sapete come la penso sul tourbillon di nomi che di questi tempi nasce sul calcio-mercato. Una cosa, però, mi sento di dire. Stiamo seminando per raccogliere tra qualche tempo i frutti. Tra metà e non oltre la fine di giugno, porteremo a Cava quei 5-6 giocatori che renderanno questa rosa già di gran livello nella realtà della terza serie».