«Ci attende una trasferta molto dura, per di più dovremo fare a meno di due elementi importanti come Cipriani e Favasuli. Non ci voleva, ma sono certo che possiamo giocarci le nostre carte e tornare da Cosenza con un buon risultato». E’ carico a dovere mister Stringara, che ha messo da parte il rammarico per la sconfitta con il Portogruaro e già guarda alla prossima trasferta calabrese.

Nonostante le assenze, a Cosenza arriverà comunque una Cavese grintosa e determinata a riscattare subito il passo falso casalingo. Per di più, in casa metelliana tutti hanno ancora impresso bene in mente il pareggio dell’andata e qualcuno tra i calciatori biancoblù ha più di un motivo per togliersi il tipico sassolino dalla scarpa. In particolare il capitano Alberto Nocerino, che proprio contro i calabresi rimediò un’espulsione al 12’ della ripresa per un fallo a gioco fermo su Caccavallo. Un rosso diretto che ovviamente non aiutò i suoi compagni nel tentativo di riportarsi in vantaggio, dopo il gol di Schetter nel primo tempo ed il pareggio di Fiore ad inizio ripresa, ma che soprattutto scatenò molte polemiche e critiche proprio sul capitano degli aquilotti.

Anche se quel momento è passato, il ricordo di quella situazione “inattesa” è ancora vivo nella mente del capitano. «Diciamo che con quel cartellino rosso - afferma Nocerino - sono iniziate le mie disavventure. Quell’espulsione ha segnato l’inizio di una situazione particolare che mai avrei immaginato si potesse creare. So bene di aver sbagliato e che certi atteggiamenti bisogna sempre evitarli. Ma tutto quello che è successo fa parte del passato e bisogna lasciarlo lì, perché ora il mio unico pensiero è guardare avanti e centrare la salvezza quanto prima. Ma anche queste situazioni negative vanno prese nel modo giusto e bisogna farne tesoro. Di sicuro, da allora faccio molta più attenzione a cercare di non cadere nelle provocazioni degli avversari».

E proprio nell’ultima partita si è avuta la conferma di quanto sottolinea capitan Nocerino, che più volte durante la gara è stato “stuzzicato” da qualche avversario con frasi razziste, ma lui ha tenuto i nervi ben saldi. «E’ vero, domenica un giocatore ospite ha più volte cercato di innervosirci. Ma guardiamo avanti e pensiamo a lavorare al meglio in vista di Cosenza».