Il tecnico della Cavese, Tommaso Volpi, sembra ormai essere ai titoli di coda. La panchina della squadra metelliana potrebbe essere affidata ad un altro allenatore, ma la scelta definitiva dovrà essere condivisa da tutti i soci della società. Ieri c’è stata una lunga riunione, durata fino a tarda serata, tra il Presidente Gino Montella, il socio Giugliano ed il direttore sportivo Vitaglione, e pare che anche Montella si stia convincendo che una scossa sia necessaria per dare la svolta in campionato, con la squadra che non ha mai vinto dopo 5 giornate del campionato di serie D.

«Dobbiamo ragionarci a mente fredda - afferma il Presidente Gino Montella - Penso che a questo punto una scossa ci voglia e mi dispiacerebbe enormemente, perché Volpi, come me, ci ha messo la faccia. Non mi piace esonerare un allenatore senza guardarlo negli occhi e spiegarmi con lui: voglio sentire le voci dallo spogliatoio e, se si deve risolvere il rapporto, l’uomo viene prima di tutto, quindi la stima reciproca ci deve sempre essere».

I principali candidati alla successione di Volpi per la panchina sono Vincenzo Di Maio e Mario Pietropinto, ma non è esclusa una soluzione alternativa. La situazione oggi vede la Cavese con 4 punti in classifica, imbattuta da altrettanti turni, ma incapace di dominare il campo e l’avversario. Si era sparsa la voce tra i tifosi anche di attriti tra alcuni giocatori e Volpi, che avrebbero spinto quei calciatori a giocare appositamente male, ma questa circostanza è stata smentita ieri dal capitano Claudio De Rosa.

«Andiamo in campo ogni domenica per vincere ed onorare la maglia della Cavese, non per giocare contro il nostro allenatore - ha affermato in un comunicato capitan De Rosa - Se i risultati non arrivano il demerito è di tutti e ci assumiamo le nostre responsabilità. Domenica prossima cercheremo con tutte le forze di portare a casa l’intera posta in palio, per riportare serenità e regalare la prima di tante gioie ai nostri tifosi». Domenica la Cavese giocherà a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa.

Orlando Savarese