Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, pareggio di rigore
Inserito da (admin), lunedì 8 aprile 2013 00:00:00
Contro il Cosenza alla Cavese serviva la partita perfetta. Ebbene, anche se la vittoria è sfumata, la risposta si è avuta lo stesso. È stato soprattutto nel primo tempo che la compagine di Chietti ha saputo limitare il prolifico attacco dei calabresi, che lottano per la C2, cosicché di emozioni non ce ne sono state fino alla seconda frazione, con due gol, numerose azioni da ambo le parti ed un pareggio che soddisfa i padroni di casa, impegnati nella lotta per la salvezza.
Il tecnico della Cavese sceglie Temponi nel ruolo di mediano, lascia De Rosa inizialmente in panchina e ricorre al giovanissimo Fierro per coprire la fascia destra. Non potendo giocare in modo spregiudicato, i metelliani si concentrano sulla fase di non possesso e ciò costringe i silani a lunghi palleggi. Insomma, come si può capire, non si passa. Il primo a provarci è al 34’ Mosciaro da 30 metri, ma la palla esce. Poi al 36’ ci prova Guadalupi, ma Comentale è attento e para. Al 43’ la Cavese si rende pericolosa: lancio di Manna per Incoronato, che controlla e tira, senza però riuscire ad inquadrare lo specchio.
Nella ripresa non ci si annoia e si parte subito con un episodio controverso al 5’: il Cosenza va in gol con Pesce, ma l’arbitro, che aveva convalidato la rete, è costretto a tornare sui suoi passi perché il guardalinee gli fa notare che sul tiro di Pesce c’era un fuorigioco di Mosciaro. De Rosa, entrato in campo al posto di Giordano, prova i riflessi di Cutrupi all’8’ su punizione: il portiere allontana. Per il Cosenza c’è un tentativo di Pesce al 14’, con Comentale attento. Al 18’, poi, è D’Andrea a procurarsi il primo rigore, contrastato in area cosentina da Cavallaro: dagli 11 metri De Rosa spiazza Cutrupi.
Il Cosenza reagisce ed al 21’ Foderaro, superata la difesa della Cavese, tira verso la porta quasi vuota, trovando il salvataggio di Manna. Un intervento che per i rossoblù sarebbe di mano: l’arbitro non ci sta ed espelle Mosciaro per le proteste. Con un uomo in più i metelliani al 29’ si vedono infliggere un rigore per un contatto tra Pesce e Lordi in area. Dal dischetto Guadalupi pareggia. Il Cosenza vuole vincere: al 45’, su cross di Franzese, Marano manda il pallone ad accarezzare il palo. Ed all’ultimo minuto di recupero Parisi su angolo anticipa il portiere, mandando la sfera oltre la traversa.
Manna è soddisfatto. Chietti recrimina: «Arbitro decisivo»
Quando al Presidente della Cavese, Manna, viene chiesto come appare il bicchiere, se mezzo pieno o mezzo vuoto, risponde con orgoglio: «Il bicchiere è pienissimo. Avevamo giocatori come Borsa e De Rosa acciaccati, Rinaldi squalificato, Zolfo assente. È pienissimo anche per gli altri risultati. Il mister all’inizio ha fatto una formazione di contenimento, che nel primo tempo ha retto bene, poi però nel secondo tempo anche loro sembravano in 11 e noi in 10. Non per altro, ma perché alcuni erano a mezzo servizio, per questo credo sia un pareggio fondamentale per la salvezza».
Chietti accetta il pari come espressione di una gara tatticamente interpretata nel modo migliore dalla Cavese: «Sono soddisfatto. Nel primo tempo abbiamo messo in campo una squadra un po’ più operaia. Poi mi sono giocato subito le carte, con De Rosa e Mattioli. Siamo andati in vantaggio e sono convinto che loro poi abbiano beneficiato di un rigore regalato».
Domenica a Ragusa è la partita chiave? «La prossima è sempre la gara chiave: ogni domenica sembra che la classifica sia sempre la stessa. Abbiamo 4 partite, due trasferte a Ragusa ed Acireale che sono due partite alla portata della Cavese».
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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