La Cavese non si ferma più. "Un solo grido", direbbe lo storico tifoso aquilotto Eduardo Purgante. La marcia dei metelliani verso la promozione è inarrestabile. Nonostante lo strenuo tentativo del Lamezia di tenere viva la speranza di competere per la C2, il verdetto del campo non lascia dubbi. Gli aquilotti sono in uno stato di grazia tale che solo un terremoto nelle 3 gare che mancano al termine della stagione potrebbe rovinare la festa. Un poker, quello calato sul tavolo verde di Milazzo da Somma e compagni, che la dice lunga sulla superiorità della compagine del presidente Della Monica in questa stagione. Dopo la pausa pasquale (domenica prossima stop del campionato), si vivrà il rush finale, con in successione il Corigliano in casa, il Lentini in Sicilia ed il Vittoria al "Lamberti" l'11 maggio. Il sogno di inizio anno, quello di un immediato ritorno tra i "prof" dopo la retrocessione per illecito della scorsa estate, si sta materializzando anche nella mente di chi era diffidente nei confronti di Mario Somma e dei suoi ragazzi. Gli ultrà, in primis, domenica dopo domenica, hanno capito che sono state proprio le capacità del tecnico sabino a rendere strepitosa quest'annata, che poteva, invece, trasformarsi in un altro calvario, dopo l'amarezza della retrocessione di luglio. Domenica 27 aprile, al "Lamberti" arriverà il Corigliano. Se gli aquilotti dovessero conseguire un risultato migliore del Lamezia, impegnato nel derby a Delianuova, potrebbe essere promozione anticipata. I tifosi metelliani hanno già iniziato a preparare una grande coreografia per colorare di biancoblù le gradinate dello stadio, comunque vada a finire la partita con il Corigliano e la sfida a distanza con la Vigor Lamezia. Quello che conta, infatti, è festeggiare i propri beniamini, capaci di dominare in lungo ed in largo il campionato, di vincere entrambe le sfide con i lametini, di stabilire un record di tutto rispetto (quello del portierone batman-Ambrosi, imbattuto per oltre mille minuti), e di "rischiare" di chiudere la stagione scrivendo una sola cifra nella colonna dei gol subiti. Cifre davvero da record. Il trainer aquilotto, Mario Somma, sottolinea con un pizzico di orgoglio: «I numeri parlano chiaro. Abbiamo fatto tutto nel migliore dei modi. Non ci siamo fatti condizionare dai momenti favorevoli che abbiamo attraversato, restando sempre con i piedi per terra. E' stata questa la vera chiave di lettura della stagione». Clima di grande euforia, dunque, nel clan metelliano e nel mondo sportivo cittadino. I tifosi sentono che il traguardo è ormai vicinissimo. Quelli che hanno seguito la squadra a Milazzo, sfidando gli scioperi ferroviari e la lunghezza della trasferta, arrivati quasi all'alba di ieri a Cava, hanno dato un assaggio dei festeggiamenti che faranno alla Cavese sin dal prossimo incontro casalingo. «Siamo forti - sottolinea Maurizio Sorrentino, ultrà storico biancoblù - e lo abbiamo dimostrato sempre in questa stagione. La squadra ha mantenuto fede alle aspettative, facendo quanto da lei ci si aspettava. Ma, soprattutto, noi tifosi abbiamo dimostrato di meritare altri palcoscenici».