Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, riesplode l'entusiasmo
Inserito da (admin), martedì 6 settembre 2005 00:00:00
Una vittoria schiacciante, quella conquistata a Gualdo Tadino dalla Cavese. Cinica quanto basta, fisicamente più potente, forse ancora non fluida nel gioco come vorrebbe il suo allenatore. Ma Sasà Campilongo, dopo i musi lunghi all'indomani del pareggio del "Lamberti" con l'Ancona, ora è più tranquillo. I ragazzi hanno cancellato con una prestazione "essenziale" e fruttuosa le polemiche sulla loro consistenza. Il tecnico, però, non eccede negli elogi al gruppo: «C'è tanto da lavorare ancora. Lo vado ripetendo da qualche settimana. La Cavese che voglio è lontana dall'essere in campo. Ci vorrà ancora qualche partita in più per creare i giusti equilibri negli schemi». Intanto, proprio i giocatori più criticati, troppo frettolosamente ed ingiustamente, hanno fatto la differenza a Gualdo Tadino. Pittilino ed Aquino con le loro giocate hanno annichilito i malcapitati avversari di turno. Il primo, difensore esperto della categoria, ha vestito, oltre che i panni del centrale invalicabile, anche quelli del goleador, segnando la rete che ha spianato la strada alla vittoria. Il secondo è stato insuperabile. Senza batter ciglio, ha corso in lungo e largo ed è stato attore protagonista nelle 3 reti degli aquilotti. Suo il colpo di testa sul gol di Pittilino, suo il pallonetto beffardo del raddoppio, sua la pressione fisica e psicologica su Santini, autore dell'autogol del 3-0. Insomma, l'eroe della trasferta in terra umbra è stato proprio lui. «Sono stato agevolato da qualche giocata illuminata di Tatomir - ammette il calciatore nato a Mainz (Germania)- e del centrocampo. Quando questo reparto funziona, tutto è più facile. Spero di mettere a segno molti gol quest'anno e di contribuire ad un campionato di vertice della Cavese». Allora, tutti brocchi e da bocciare contro l'Ancona, tutti bravi e da elogiare a Gualdo? «No, la chiave di lettura - commenta Sasà Campilongo - di queste due gare iniziali della stagione è semplice. Siamo una squadra con il cartello "lavori in corso" appeso al cancello d'ingresso del cantiere. Con tanti eccellenti calciatori, con un ricco passato alle spalle e con centinaia di partite in categorie, anche superiori, c'è bisogno di tempo per raggiungere i giusti equilibri nel mio 4-3-3. Un modulo che diverte e fa divertire, ma che al tempo stesso costringe tutta la squadra a giocare dal primo all'ultimo minuto con la stessa intensità e cattiveria agonistica. Sono caratteristiche che amo nel calcio e che pretendo dai ragazzi. Anche a costo di sembrare più duro di quanto sia. Ma siamo sulla buona strada, anche perché i nuovi potranno solo migliorare intorno alle giocate di Alessandro Tatomir». Il più soddisfatto di tutti dopo la goleada di Gualdo è Nicola Dionisio. Già qualcuno, negli ambienti sportivi metelliani, aveva gettato la croce addosso alla campagna acquisti fatta dal diesse aquilotto: «Penso che queste cassandre siano state smentite con la prestazione concreta e convincente di domenica. Ma è tra un mesetto che vedrete tutta la potenzialità di questo gruppo. I giocatori che ho portato in biancoblù hanno esperienza da vendere e classe. Hanno bisogno, come tutti, solo di un po' di tempo per ambientarsi».
50mila euro dal nuovo sponsor
Appuntamento rinnovato per tutta la truppa aquilotta a questo pomeriggio. Sul sintetico del campo di Mugnano del Cardinale, Campilongo ed i suoi rileggeranno il film della partita di Gualdo Tadino, per analizzare la prestazione del collettivo metelliano. Al di là della vittoria, infatti, è proprio il gruppo che deve maturare nel gioco. Ma si è sulla buona strada. Intanto, ha fatto la sua apparizione sulle magliette biancoblù il logo del nuovo sponsor che accompagnerà la Cavese per tutta la stagione. È l'Ortofrutta Cavense, ingrosso ortofrutticolo con sede a Bellizzi, ma gestito da una famiglia cavese, quella di Elio De Sio, dirigente della società nella prima ed in questa gestione Della Monica. Uno sforzo economico stimato in circa 50mila euro, che servirà a rimpinguare le casse societarie e programmare, magari, ulteriori colpi di mercato se si presenteranno necessità ed occasioni. Elio De Sio, prima da tifoso e poi da dirigente, segue la Cavese da sempre. Le è stata vicina nei momenti belli ed in quelli brutti, senza mai venir meno al suo credo biancoblù. Puntualmente presente in tribuna al "Lamberti", non manca, salvo impegni inevitabili, anche fuori casa al seguito dei propri beniamini. La sua passione sfrenata per l'aquilotto gli ha fatto fare in un recente passato anche spese pazze. Come interi guardaroba firmati, regalati come premio-partita ai giocatori metelliani.
Fonte: Il Portico
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