Tu sei qui: Economia e TurismoCavese rullo compressore
Inserito da (admin), martedì 4 ottobre 2005 00:00:00
È di nuovo la Cavese dei record, quella che alla 6ª giornata balza al comando della classifica del girone B della C2, agganciando il Benevento, costretto al pari a Forlì, e scavalcando il sorprendente Sansovino, fermato in casa dal Sassuolo. Miglior attacco, quello dei metelliani, con 11 reti siglate; miglior difesa, con appena 1 gol al passivo ed il portiere Mancinelli a gongolarsi dall'alto del suo record di imbattibilità, salito a quota 530 minuti. Ha di che gioire il popolo sportivo biancoblù. Davvero emozionante, domenica scorsa, l'uscita dal campo della squadra sotto i cori festanti dei tifosi, e con una "ola" che ha contagiato ogni angolo delle gradinate del "Lamberti". Si respira, dunque, di nuovo l'entusiasmo vissuto lo scorso anno, quando, sorpresa del campionato, la Cavese si dimostrò subito un rullo compressore. Gli eroi, vecchi e nuovi, di questo miracolo che si sta rivivendo sono i vari Campilongo, Mancinelli, Mari, Tatomir, Aquino e Di Bonito. L'allenatore ha saputo far superare brillantemente ai nuovi arrivati il primo periodo di ambientamento. E soprattutto, far loro digerire il modulo a lui caro. «Sono contento - ammette Campilongo - perché finalmente sto vedendo la Cavese che immaginavo alla vigilia. Arrabbiata al punto giusto, sempre grintosa, atleticamente perfetta e tatticamente impeccabile non lo è ancora. Ma non voglio esagerare. Ci sarà ancora tempo per migliorare. Godiamoci a questo punto il buon momento ed il primato in condominio col Benevento, ma senza esagerare con la festa. Siamo appena all'inizio». Catello Mari, regista della difesa aquilotta, reduce da una stagione giocata sempre ad altissimi livelli, sta già dando segnali che vuole ripetersi. Intende mettersi in mostra anche nel girone B della C2 per convincere qualche osservatore che questo campionato gli sta stretto e che merita un palcoscenico più importante. Mari è sicuro che questa Cavese potrà andare molto lontano, e non solo grazie alle sue prodezze personali: «C'è tanta gente nuova, ma soprattutto piedi buoni in più. Un gruppo ben assortito, in cui non ci sono titolari e riserve. Questo permetterà al mister di avere sempre calciatori motivati, caricati al meglio ed in condizioni ottimali». Mari questa estate è stato corteggiato da molte società di categoria anche superiore, ma poi non se n'è fatto nulla. Amarezza per un treno non preso? «No, nessuna delusione, perché sono stato confermato da una società che ha un progetto serio, a lunga scadenza ed ambizioso, al quale non me la sentivo di non partecipare. Vincere con questa Cavese significherà per la mia carriera molto di più che vivacchiare in qualche altro club, anche se di categoria superiore, magari impelagato nella lotta per non retrocedere». Ma Catello Mari, che ha 26 anni, sa anche che il suo momento per emergere dalla massa è adesso o mai più: «Conosco bene le dure leggi del calcio e so che non posso fallire proprio ora».
Fonte: Il Portico
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