Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, Somma squalificato fino al 5 febbraio
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 16 gennaio 2003 00:00:00
Due notizie, ieri, sono piovute addosso al clan aquilotto, intento a prepararsi al meglio per la sfida di domenica contro il Savoia. La prima era quasi scontata: si giocherà sul neutro di Anagni, in Ciociaria, l'ultima gara dell'esilio metelliano all'indomani dei fatti di Delianuova. Si era parlato prima del "Flaminio" di Roma, poi di Terracina, ma la Lega ha scelto per il "Comunale" di Anagni, a pochi passi da Fiuggi, località rinascimentale nota per un famoso "schiaffo". Ma il vero schiaffo alla Cavese lo ha assestato la seconda notizia, contenuta nel comunicato ufficiale del giudice sportivo della serie D. Il tecnico Mario Somma sarà costretto a saltare le delicate gare che attendono la sua squadra nei prossimi turni. Il pontino, infatti, è stato squalificato fino al 5 febbraio prossimo. Alla base della decisione assunta dall'organo della giustizia sportiva, il suo comportamento in occasione dell'episodio che tanto ha fatto gridare allo scandalo a Vibo Valentia. Quello in cui sarebbe stato persino minacciato di essere arrestato. Nel dispositivo del provvedimento disciplinare assunto nei suoi confronti, si legge che Mario Somma (nella foto), fatto oggetto di insulti e quant'altro da parte dei tifosi vibonesi, sistemati a ridosso della panchina biancoblù, avrebbe reagito lanciando contro di loro dell'acqua. Richiamato dal commissario di campo per il comportamento antisportivo, avrebbe usato un atteggiamento irriguardoso immediatamente registrato e refertato. Tutto ciò con il risultato, dunque, di togliere alla Cavese la guida del suo leader indiscusso alla vigilia di un derby dal sapore antico e sempre pericoloso, quello con il Savoia. É un momento delicatissimo, dopo la trionfale cavalcata dell'era Somma. In successione, il match col Savoia in Ciociaria per l'ultima giornata dell'esilio aquilotto, poi l'anticipo su Raisport Satellite con il "lanciatissimo" Siracusa in Sicilia, infine la prima interna, dopo le cinque giornate di squalifica del "Lamberti", contro il Trapani. Saranno partite in cui la squadra dovrà giostrare da sola, senza la figura-guida di Somma sulla panchina. «Non ci voleva - commenta seccato il tecnico aquilotto - quest'ingiusta chiave di lettura di quello che è successo a Vibo. Mi rammarica denunciare questa situazione. Da vittima di turno degli insulti, degli sputi e delle pietrate degli scalmanati tifosi calabresi, mi trovo a vestire i panni del colpevole. Che strano mondo! Mi hanno fatto di tutto, mi hanno persino minacciato d'arresto». Somma nega il gesto di stizza ed esasperazione che gli è costato la squalifica: «Uno sconosciuto, con fare arrogante e senza qualificarsi, mi ha invitato ad entrare negli spogliatoi alla fine della gara. Ero arrabbiato per la sconfitta e non l'ho ascoltato. Quello sconosciuto era il commissario di campo. La mia colpa? Non essere un veggente».
Fonte: Il Portico
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