Non riesce alla Cavese l'assalto al primo posto del girone B. Ad approfittare del passo falso del Sansovino è solo il Benevento. Contro un'altra big del campionato, la Spal, gli uomini di Sasà Campilongo falliscono l'appuntamento con la vittoria. Recriminando molto per un primo tempo da favola, ma al quale è mancato il gol. Un pizzico di fortuna in più avrebbe fatto bene alla compagine aquilotta, che alla fine ha persino rischiato di perdere il match, se non ci fosse stato a difesa della sua porta il baluardo Mancinelli. La cronaca della sfida contro i biancoazzurri ferraresi si apre con la Cavese a premere subito sull'acceleratore ed a costruire gioco sulle fasce. Al 14' potrebbe capitalizzare la superiorità in campo. Dal corner scodella in area Arno e Macchia goffamente tocca con un braccio. Per Gentile di Termoli nessuna esitazione: è rigore. Sul dischetto va Schetter, che spiazza il portiere, ma angola troppo. La sfera si stampa sulla base del palo e schizza lontano, tra la disperazione degli sportivi metelliani. Prova a digerire subito la delusione l'undici di casa. Al 23' tutta da godere l'azione di prima degli avanti aquilotti: su velo di Aurino, Aquino spara in porta un siluro che Nordi neutralizza con difficoltà. Al 31' ancora una palla-gol per Aquino, ma sotto porta Nordi gli nega la gioia della 6ª rete personale. La pressione aquilotta va scemando. E mentre la Cavese tira il fiato, viene fuori la Spal con un paio di contropiede. Al 41' Negrini, il migliore tra i suoi, tira fuori dello specchio della porta. Un minuto più tardi è Albano, ex di turno, a sfiorare il montante di testa. Nella ripresa si spera nella riscossa aquilotta. Ma sembra svanita la lucidità nella manovra. Il centrocampo va spesso in affanno e Campilongo si gioca il tutto per tutto inserendo altri attaccanti freschi. Senza risultati apprezzabili. Anzi, è la Spal a farsi pericolosissima in un paio di occasioni appena dopo la mezzora. Nella prima ci prova al volo Cavallo a sorprendere l'estremo difensore metelliano. È il 34' quando una sua fucilata chiama al volo plastico il portierone di Albano Laziale. Ancora più spettacolare il salvataggio sulla linea di Mancinelli al 36', su incornata da distanza ravvicinata di Cangi. Poi più nessuna emozione. Solo tanto ostruzionismo da parte dei giocatori spallini, che con tanta esperienza mandano in tilt i nervi dei metelliani. E così, al danno della vittoria sfumata si aggiunge la beffa di due giocatori in diffida, Mari ed Arno, ammoniti da Gentile, che salteranno il delicatissimo derby di domenica prossima al "Santa Colomba". Negli spogliatoi Campilongo ha minimizzato la cosa. Ma di certo sarà ancor più difficile uscire indenni dalla trasferta di Benevento senza due importanti pedine della difesa.