Seconda giornata, seconda vittoria. La Cavese espugna un campo difficile e caldo come quello della matricola Vigor Lamezia e resta in testa alla classifica, in compagnia di Manfredonia e Gela. Finisce 2-1 per gli aquilotti. Con un po' di sofferenza nel finale, ma il successo è limpido. Ad aiutare il compito della squadra di Campilongo la condotta di gara di una Vigor Lamezia slegata ed a tratti anche confusionaria, soprattutto in difesa. Nella Cavese, invece, ottima è la disposizione tattica: un produttivo 4-3-3, con Tatomir faro del centrocampo, Folino motorino inesauribile ed un tridente d'attacco davvero bello a vedersi. Sempre in movimento e molto incisivo. Scichilone è il riferimento centrale, fa da sponda ed è bravo a tenere sempre alta la squadra. Ai suoi lati sfrecciano Schetter a destra e Placentino a sinistra. È soprattutto quest'ultimo l'eroe della giornata. Va via lungo l'out laterale che è una bellezza. Ceriani e, in seconda battuta, Porpora lo soffrono parecchio, tanto che lui risulterà l'elemento decisivo sia per il gol del vantaggio che per la concessione del rigore del raddoppio. La Vigor soffre questa disposizione e si lascia andare a lanci lunghi dalle retrovie, facile preda per gli avversari. Ecco la cronaca. La gara inizia nella Vigor con la sorpresa Gallo al posto del recuperato Belmonte, mentre nella Cavese due cambi rispetto all'esordio: in difesa Panini per Abate, in attacco Schetter per Galizia. Partono bene i calabresi con un colpo di testa di Caputo (9'), di poco fuori. Risponde Placentino (11'), che da buona posizione non tira e serve Schetter in fuorigioco. Al 18' arriva il vantaggio della Cavese: Tatomir per Scichilone sul filo del fuorigioco, palla a Placentino che mette dentro. Una bella azione, svolta con simmetrie impeccabili. La Vigor reagisce ed in tre circostanze sfiora il pareggio: un colpo di testa di Altomare al lato di poco (22'), una punizione di Mangiapane dalla distanza (26'), un sinistro di Gallo (27'). Poi una lunga fase di stanca fino al 43', quando la Cavese segna di nuovo con Schetter (di testa su cross di D'Amico), ma l'arbitro annulla per un fuorigioco dubbio. Il primo tempo si chiude con la Vigor protesa all'attacco. Nella ripresa subito l'episodio del rigore (4'). Lancio per il veloce Placentino, che prende d'infilata Porpora: contrasto tra i due e l'arbitro opta per il rigore. Batte Scichilone e realizza. L'arbitro, però, fa ripetere e stavolta l'attaccante cambia lato, beffando ancora Spingola. La Vigor ci prova con Caputo, di testa su cross di Ceriani, e con Zaminga dal limite. Al 29' la possibile svolta della gara: angolo di Mangiapane con Caputo e Belmonte che finiscono a terra. Scoditti ravvisa l'irregolarità dei campani ed assegna il rigore. L'ex Mangiapane angola bene, ma è bravo Mancinelli a ribattere di pugno. La Cavese controlla, anche se in affanno, ed al 41' subisce il gol dell'1-2 firmato da Belmonte. I calabresi ci provano ancora. Insistono con Zaminga, ma Mancinelli è vigile e para in tuffo. Al triplice fischio la Cavese va a festeggiare il primo posto davanti ai suoi 200 tifosi.

I COMMENTI

Scichilone: «Bella gara, pochi rischi»

6 punti in 2 partite e primo posto in coabitazione: non poteva esserci avvio migliore per la Cavese. Il centravanti Scichilone analizza la partita: «La Cavese è stata brava a non rischiare niente. Abbiamo segnato il primo gol frutto di un gioco collettivo. Nel primo tempo abbiamo giocato meglio». Sugli obiettivi per questa stagione il giocatore non si sbilancia: «Giochiamo una partita alla volta. L'avversario di domenica si chiama Castel di Sangro e da martedì penseremo a quello». Volto scuro nell'ex di turno, Mangiapane, fischiato all'uscita, che ha sbagliato il rigore che avrebbe potuto riaprire il match: «Mi assumo le mie responsabilità. Abbiamo concesso spazio alla Cavese, che comunque è un'ottima squadra. Siamo andati in difficoltà, anche perché l'arbitro si è inventato un rigore per loro. Poi, sotto di 2 gol, è difficile recuperare. In più ho sbagliato un rigore, tutto quindi è stato compromesso. Abbiamo lasciato troppi spazi per farli arrivare davanti al portiere». Belle annate a Cava per Mangiapane...«Ho dei ricordi bellissimi della mia esperienza con la Cavese, mi è dispiaciuto andare via. Volevo seguire Somma ed ebbi problemi con il presidente Della Monica. I tifosi sono stati encomiabili con me, un anno meraviglioso».

CUTILLO EUFORICO

«Siamo stati stupendi per carattere e coraggio»: soddisfatto il patron Cutillo. Entusiasmo tra i 200 tifosi al seguito

Cavese vincente e convincente. Il "miracolo Cutillo" infiamma la piazza metelliana. Ieri a Lamezia altro exploit dell'undici aquilotto e patron con il morale alle stelle: «Ora parlo da tifoso, consentitemelo. Quando smaltirò la sbornia di contentezza, tornerò a ragionare da presidente. Siamo stati stupendi per carattere e coraggio. Abbiamo tenuto in pugno la partita per tutto il primo tempo e siamo riusciti a raddoppiare, come non era capitato con il Ragusa al "Lamberti". Abbiamo stretto i denti nel momento in cui i calabresi hanno provato a trovare il gol del pareggio ed abbiamo conquistato i tre punti meritatissimamente». Ottavio Cutillo crede a questa sua creatura. Ogni tassello sta andando al suo posto. Ad infiammarlo i panni del "corsaro" in terra lametina: «Non mi sarei mai aspettato di raccogliere, subito, tanta soddisfazione. La qualità dei miei ragazzi porterà lontano, ma ora torniamo con i piedi per terra. Abbiamo vinto, sì, ma ci sarà tanto da lavorare per chiudere la stagione, appena cominciata. Godiamoci questi momenti di gioia, ma prepariamoci anche a vivere pagine meno esaltanti». Al settimo cielo i tifosi metelliani al seguito della squadra a Lamezia: 200 sportivi che dalla mattina si erano trasferiti in Calabria per sostenere i propri beniamini. E lo hanno fatto alla grande. «Anche a loro un grazie di cuore - continua Cutillo - per il calore che hanno messo nell'incitare il gruppo dal primo all'ultimo minuto. Soprattutto in quei 5' finali, dopo il gol di Belmonte e nel rush finale dei locali, sono stati determinanti. Quando le energie si sono ridotte al lumicino nelle gambe dei miei ragazzi, la carica residua è partita dal loro incoraggiamento». Euforici anche i due allenatori. A parlare è Roberto Pidone, visto che il collega Campilongo aveva consumato la voce in panchina: «Godiamoci questo primo posto in classifica ed altri 3 punti meritatissimi. I ragazzi hanno giocato una bella partita, sempre ordinata e ragionata. Siamo sulla strada buona. Senza esagerare mai, però, nel crederci arrivati. Ci vorrà tanto sudore ancora, tanti sacrifici e tantissimo cuore per continuare a raccogliere altri successi come quello strappato ad un ottimo Lamezia».