Tu sei qui: Economia e TurismoCavese super, Avellino stritolato
Inserito da (admin), lunedì 16 aprile 2007 00:00:00
Niente sconti al "Simonetta Lamberti". Cade, rovinosamente, anche l'Avellino, che dice praticamente addio ai sogni di promozione diretta, con il Ravenna scappato via 4 punti più su. Il derby è della superCavese di Campilongo, che si avvicina ad una sola lunghezza dai lupi, cioè dal 2° posto. La Cavese va a mille all'ora, è tonica, sprizza energie da tutti i pori. L'Avellino è fermo sulle gambe, inguardabile, da verificare la posizione del tecnico Galderisi, squalificato e disperato in tribuna. La sua panchina traballa. Pronti via, il derby prende una direzione ben precisa, quella della Cavese. Corsa e ritmo, i ragazzi in maglia blù volano, sorpreso l'Avellino da una partenza così folgorante. Ci capiscono poco o nulla i biancoverdi, partono a tre in difesa, poi Ametrano va a fare a sprazzi il quarto a destra e viene preso sempre in mezzo da Schetter. Ritmi compassati quelli della squadra biancoverde, la furia della Cavese è devastante, sulle fasce travolge tutto e tutti, a destra De Giorgio fa impazzire Ulivi.
Arriva subito il gol, alla prima fiammata offensiva. All'8' Tatomir cambia gioco senza guardare, uno schema a memoria: si inserisce Cipriani, che controlla e mette dentro con il sinistro sul primo palo. Lo stadio è una bolgia, una giornata speciale questa: il primo anniversario della scomparsa di Catello Mari. Sbanda di brutto l'Avellino, fatica a riprendersi, poi comincia a guadagnare campo. Grieco prova a partire da lontano, ma c'è poco movimento senza palla, la squadra biancoverde si affida al lancio lungo per Evacuo e Biancolino, in difficoltà perché sempre spalle alla porta. La pressione produce soli calci d'angolo ed un paio di punizioni dal limite mal sfruttate. A sfiorare il pareggio è Riccio (17') di testa, su angolo di Grieco. L'Avellino prova a chiudere là dietro la Cavese, l'inerzia del match sembra cambiare. Ed invece arriva il raddoppio dei "blues". Al 24' numero di De Giorgio sulla fascia, l'ennesimo: cross forte in mezzo, D'Andrea anticipa Ercolano di testa, ma indirizza il pallone nella sua porta. Doppio vantaggio della Cavese, l'Avellino confeziona una sola palla gol (26'): il tiro da fuori di Grieco, deviato, che sfiora il palo di Mancinelli.
Nel secondo tempo ti aspetti un Avellino più determinato ed invece ritrovi una Cavese ancora più pimpante, effetto dei 4 gol presi all'andata e della voglia matta di ricambiarli. De Giorgio fa il fenomeno. Al 2' vola via e mette al centro: Gragnaniello anticipa di un soffio Schetter. Al 5' ci prova Arno dai 30 metri. Il terzo gol all'8': ancora De Giorgio fa fuori D'Andrea e mette basso in mezzo, Ercolano anticipa Puleo e supera Gragananiello. L'Avellino non c'è più, perde la testa ed anche un uomo: Bacis rifila un colpo ad Ercolano, secondo giallo ed espulsione. Il gol di Biancolino in pieno recupero serve a poco: sugli spalti da qualche minuto è già partita la "ola". Tutti in piedi per la Cavese.
Campilongo, dedica a Catello
«Ma quale sassolino tolto dalla scarpa: abbiamo interpretato nel migliore dei modi il derby, aggiudicandocelo ampiamente e meritatamente». La sintesi è di Sasà Campilongo, che dedica la vittoria a Catello Mari: «Oggi ci ha dato una spinta, come fa sempre, ma nel giorno dell'anniversario della sua scomparsa, sarà un caso, ma questa forza era maggiore, l'abbiamo sentita tutti in campo, ecco perchè dedichiamo questo successo a lui ed alla sua famiglia». Tornando al derby, il tecnico napoletano aggiunge: «La risposta più bella l'ha data il campo: una gara perfetta, preparata bene. Sul piano difensivo siamo stati bravi a contenere la potenzialità della forza d'urto dell'Avellino, imbrigliando i loro tre attaccanti. In difesa i miei ragazzi sono stati bravi ed attenti a stare molto stretti ed impedire anche l'affondo per le vie centrali. Sulle fasce, poi, abbiamo premuto tantissimo, chiudendo le corsie, anche perché di esterni veri oggi l'Avellino non ne aveva. Sono contento per i ragazzi e per i tifosi. Siamo ad un punto dal secondo posto: è il premio al lavoro, all'applicazione che si traduce in risultati. Domenica c'è il derby con la Juve Stabia: lo affronteremo con la solita umiltà e forza».
Festa e gol: esplode la gioia al "Lamberti"
Più di 7.000 tifosi allo stadio, di cui un migliaio di Avellino. Un derby da serie B. Cavesi ed avellinesi insieme, offerti bibite e pasticcini ai tifosi ospiti. Giornata di sole e grande fair play. In campo il presidente della Cavese, Fariello, indossa una maglietta contro la violenza nel calcio, prima di chiudersi nel suo "cappotto portafortuna". La Curva Nord è piena di tifosi avellinesi, il loro amore si trasformerà nella rabbia finale quando gridano ai calciatori "Giocate senza la maglia" e rifiutano il saluto. Mani tra i capelli Galderisi, squalificato ed in tribuna. Festa grande in casa Cavese. All'ingresso delle squadre i calciatori indossano la maglietta con su scritto "Ciao leone" e l'immagine di Catello Mari, scomparso tragicamente giusto un anno fa. Tutto lo stadio gli riserva un applauso: la vittoria, la 13ª in casa, è tutta per lui. I tifosi dell'Avellino chiudono mestamente una settimana che più nera non si può.
Fonte: Il Portico
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