Tu sei qui: Economia e TurismoCavese super, continua la fuga
Inserito da (admin), lunedì 6 febbraio 2006 00:00:00
La Cavese vince la seconda partita interna consecutiva e continua la fuga in solitario. Solo la Sansovino mantiene il ritmo, mentre il Benevento capitola a Reggio Emilia. I ragazzi di Campilongo mantengono fede al pronostico della vigilia. Contro gli umbri di Walter Bianchi non dovevano mancare l'occasione. E così è stato. Ma che non fosse una passeggiata, lo aveva predicato alla vigilia il tecnico di Fuorigrotta: ogni avversario a Cava si esalta, dovendo affrontare la prima della classe. E così ha fatto anche il Foligno, almeno fino al guizzo di Schetter al 25', che ha causato il fallo da rigore, trasformato poi dal solito Aquino. Fino a quel momento la Cavese aveva sofferto, complice anche un vento polare che ha falsato traiettorie e gioco.
La cronaca si apre con un tiro dalla bandiera di D'Amico al 7': conclusione debole, ma sulla traiettoria arriva una frazione di secondo in ritardo Aquino. Poi solo una sterile supremazia territoriale e Foligno che mantiene a distanza dalla sua porta gli avanti metelliani, tra i quali, dopo aver smaltito i postumi dell'influenza, c'era anche Ercolano. Ma la classe non è acqua ed il guizzo vincente arriva al 25' con Antonio Schetter: illuminato da un assist di Aquino, entra in area e dribbla in uscita Ripa, che lo tocca mandandolo a gambe all'aria. Per l'arbitro Fugante non ci sono dubbi: rigore. Dal dischetto va Aquino, che spiazza Ripa. Ottavo gol stagionale per lui, il quarto dagli 11 metri.
Da quel momento la supremazia degli aquilotti diventa schiacciante, anche se il Foligno non demorde, senza però farsi mai pericoloso dalle parti di Mancinelli. Al 40' debole l'incornata di D'Amico per impensierire Ripa. Ma il rischio in casa Cavese arriva proprio all'ultimo minuto di recupero: Iacona approfitta di un rimpallo favorevole e se ne va sul filo del fuorigioco, scontrandosi con Mancinelli e cadendo in area. L'arbitro anche stavolta non ha dubbi ed indica il dischetto. Dagli 11 metri va Iacona, che spiazza Mancinelli, ma la palla sbatte sul palo e schizza via, tra l'urlo di liberazione di tutti i tifosi.
Di certo, comunque, si va negli spogliatoi preoccupati. Che nella ripresa il Foligno voglia rovinare la festa alla Cavese? No. Non succede. Troppa la voglia di vincere per permettersi il lusso di fallire. E così, appena tornati in campo, gli aquilotti passano di nuovo. È il 4' quando Schetter non demorde nel rincorrere un pallone che sembra perso e pennella un cross per la testa di Ercolano, puntuale all'appuntamento nel cuore della difesa umbra. L'incornata finisce in fondo al sacco per il 2-0, che si rivelerà il risultato finale.
Al 10' è il solito Iacona a creare qualche problema alla retroguardia biancoblù, ma in extremis allunga in angolo Rossi, ottimo sostituto dello squalificato Mari. Al 17' applausi a scena aperta per un'azione corale di prima dei metelliani, conclusa tra le braccia di Ripa da Tatomir. Poi, poco prima di uscire dal campo, il capitano ha il tempo di crossare per la testa di Ercolano, che sul primo palo allunga all'indietro per l'accorrente Pittilino, che non ci arriva per un soffio. Poi più nulla. Al triplice fischio l'ovazione dei quasi 4.000 tifosi cavesi e l'ormai immancabile abbraccio con la Curva della squadra, in attesa dei risultati dagli altri campi. Quindi la sconfitta del Benevento, accolta con un grido di esultanza per un allungo riuscito. A resistere alla corazzata biancoblù resta, al momento, solo la Sansovino.
Campilongo: «Non falliremo la promozione»
L'aria negli spogliatoi aquilotti è sempre più frizzante. In vetta si sta bene e Sasà Campilongo può godersi il gran momento: «Stiamo bene fisicamente e mentalmente. È un momento da sfruttare per allungare il passo sulle dirette concorrenti. Sono sicuro che quest'anno non falliremo l'obbiettivo». C'è euforia ed il merito va ad un gruppo che si ritrova a menadito sul campo e che vive in grande armonia la vita di spogliatoio. «Non è solo merito del sottoscritto - dice Campilogno - i ragazzi, lo staff, i dirigenti, tutti stiamo contribuendo a far sì che questa stagione sia diversa da quella che, purtroppo, non ci ha regalato la promozione. Molte cose sono cambiate e siamo un po' tutti più maturi. Gli errori del passato non li faremo più». Contro l'ostico Foligno qualche problema nella fase iniziale. Fortuna che c'è stata quella invenzione di Schetter. «Non direi. Anzi, sono stato molto più contento - conclude l'allenatore - della prestazione dei primi 45' che del secondo tempo. A condizionarci è stato il forte vento. Per chi gioca la palla è stata una vera e propria impresa».
Fonte: Il Portico
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