Tu sei qui: Economia e TurismoCavese super, festival del gol
Inserito da (admin), lunedì 31 gennaio 2005 00:00:00
Gara splendida, praticamente perfetta, quella disputata ieri al "Lamberti" dagli uomini di Campilongo, che hanno rifilato 5 reti al malcapitato Latina di Favarin. La Cavese non ha sbagliato nulla. Difesa, centrocampo ed attacco impeccabili. Da registrare il ritorno tra i pali di Mancinelli, vigile ed attento nelle pochissime occasioni in cui è stato chiamato in causa. La difesa, diretta come sempre magistralmente da Catello Mari, non ha avuto sbavature. In cabina di regia Tatomir ha smistato generosamente palloni a destra ed a manca, favorendo il gioco delle tre punte: il ritrovato Scichilone, Galizia, autore di una doppietta, e Schetter, ancora una volta migliore in campo. Solito il copione proposto dalla Cavese, che attacca sin dal primo minuto un modesto Latina, reduce comunque da 4 vittorie ed 1 pareggio. Dopo alcune occasioni, gli aquilotti passano meritatamente in vantaggio al 22': Mari, imbeccato da una punizione di Tatomir, incorna imparabilmente alle spalle di Orlandi. Il raddoppio arriva dopo appena 5'. Scichilone di forza ruba palla alla difesa laziale e serve Schetter, che non deve fare altro che insaccare. Al 38' è già 3-0: calcio d'angolo di Tatomir, palla in mischia che si impenna e Galizia in rovesciata mette di nuovo in fondo al sacco. Nella ripresa la musica non cambia, con il Latina sempre più frastornato. Dopo 2' appena l'arbitro Zanzi, di Lugo di Romagna, assegna un calcio di rigore per atterramento in area di Scichilone. E' lo stesso bomber ad incaricarsi della battuta, che sarà ripetuta per ben tre volte. Nella prima occasione Scichilone trasforma, ma il direttore di gara comanda la ripetizione per la presenza in area di vari calciatori. Stesso copione nel secondo tentativo, con il portiere Orlandi bravo a deviare il tiro. Alla terza battuta, quella valida, Scichi-gol spara alto. Nulla di grave, il risultato è ben saldo. La Cavese non demorde ed il Latina si sgretola come neve al sole. A proposito, freddo polare ieri al "Lamberti", ma fortisimo il calore dei non numerosi tifosi presenti. Al 52' di nuovo in gol gli aquilotti. Servito dall'indemoniato Schetter, sfuggito a Martinelli sulla fascia sinistra, Galizia di prima intenzione batte Orlandi per il poker biancoblù. A questo punto la Cavese abbassa il ritmo, ma il Latina non ne approfitta. C'è ancora il tempo per il 5-0, realizzato all'89' da Alfano. Uno score pesantissimo per il Latina, ma pienamente meritato dalla Cavese, che conserva il primo posto in classifica. Sempre 2 i punti di vantaggio sul Manfredonia, ieri vittorioso contro il Castel di Sangro. Il prossimo potrebbe rivelarsi un turno determinante, con gli aquilotti attesi dalla Rosetana ed i pugliesi dal Giugliano.
Cutillo furibondo...per un equivoco
Una nota stonata nel festoso pomeriggio aquilotto. All'inizio della gara ci sono stati 5' di sciopero del tifo, con un "silenzio" che poco si addice al momento magico della Cavese. In Curva Sud è apparso uno striscione che recitava: "La vostra speculazione sulla nostra passione, no al caro biglietti no alla repressione". Uno striscione esposto in tutti gli stadi italiani dai tifosi che aderiscono al "Movimento Ultrà", in segno di protesta contro il sistema calcio. Il presidente Cutillo, però, ha frainteso tale manifestazione, credendo che la protesta fosse rivolta contro di lui, tant'è che alla fine del primo tempo ha dichiarato di essere molto amareggiato, minacciando seriamente di dare le dimissioni. A fine gara l'equivoco è stato chiarito, ma il patron aveva lasciato lo stadio in anticipo per motivi personali. I suoi collaboratori lo avranno di certo ragguagliato in merito. In sala stampa, poi, Franco Vaccariello, team manager aquilotto, ha tenuto a sottolineare lo sforzo che la famiglia Cutillo sta facendo per far avverare il sogno della promozione in C1. Lanciato l'ennesimo invito a stare vicini alla società ed a seguire più numerosi le partite al "Lamberti". Appello che sottoscriviamo appieno. Una nota positiva, infine, per i tifosi aquilotti, che hanno del tutto ignorato, schernendole anzi con applausi ironici, le stupide provocazioni ed i cori offensivi dei supporters giunti da Latina.
Fonte: Il Portico
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