La Cavese chiude con una goleada, rifilando 19 gol al già retrocesso Licata, che a sua volta riesce a segnarne 5. Un punteggio record, ma ha vinto comunque lo sport, data la presenza dei giovani licatesi saliti a Cava per evitare la radiazione. Al di là di tutto ciò, la speranza tra i tifosi metelliani è che ci possa essere un futuro per la squadra e per la società, che tre anni fa iniziò un ciclo che ha portato una promozione dall’Eccellenza e due tornei positivi di Serie D.

È stata la partita di De Rosa, autore di 9 reti (record personale e trono di capocannoniere del girone con 30 gol), ma il giallo è stato la mancata presenza in panchina dell’allenatore Francesco Chietti, il quale ha diramato un comunicato nel quale lo staff tecnico denunciava «una richiesta avvenuta nelle ore prima della gara contro il Licata da parte di alcuni tifosi di imporre nella formazione iniziale l’utilizzo di due tesserati di Cava». In pratica, ingerenze esterne nelle scelte della formazione che hanno costretto Chietti ed il suo staff a rimettere il mandato, come ha fatto anche il ds Casapulla, solidale con il mister. Gli interessati hanno confermato le circostanze e ritengono di aver adottato un comportamento corretto per dimostrare che non intendono sottostare ad alcun tipo di pressione.

Tornando alla gara, dopo 23 minuti la Cavese era già sull’8-0, con De Rosa che aveva già messo 4 volte il pallone nel sacco, una delle quali sugli sviluppi di un calcio di punizione. Di Contino e Cosmo Palumbo le altre reti. Applausi dei tifosi di casa quando gli Allievi del Licata hanno colto una traversa e quando sono andati in rete con il difensore Bottaro. Ma la Cavese ha continuato a giocare e, dopo i gol di Manzi, Palumbo e De Rosa (siciliani in rete ancora con Zarbo e Faraci), il primo tempo si è chiuso sull’11-3. Nella ripresa De Rosa ha segnato altri 4 gol. In rete anche Romano, Russo, Viviano ed ancora Palumbo. Spazio pure per altre due reti del Licata, segnate da Faraci e Consagra.

Chietti e Casapulla convocati da Lippiello

Intervenuto in sala stampa, il dg Gianluigi Lippiello auspica che possano esserci novità positive in merito alla cessione della società. L’unica pista calda è rappresentata da Domenico Campitiello. «Con lui eravamo rimasti che ci saremmo sentiti all’inizio della prossima settimana - sostiene Lippiello - quindi aspettiamo che ci proponga la sua offerta. È in questo momento la possibilità più concreta, perché ha voluto consultare i libri contabili. Goveani? Non è potuto venire allo stadio per impegni personali. Dal primo incontro mi è parso una persona seria, ma siamo in fase embrionale».

Lippiello non commenta il terremoto verificatosi poche ore prima della gara col Licata, con lo staff tecnico che ha dato le dimissioni dopo che alcuni tifosi hanno avvicinato il mister al ristorante per imporre l’utilizzo di alcuni giocatori. «Non posso commentare, perché non ero presente ed ancora non ho ben chiaro ciò che è successo. Ho convocato per domani il mister ed il ds per chiedere lumi sull’accaduto. Dovremo valutare se ci sono state delle ingerenze o degli errori, da parte dello staff tecnico e dei tifosi».

Orlando Savarese