A Milano per colpi di mercato necessari a completare l'organico. Il trio Dionisio-Brunetti-Fariello ha nel mirino un paio di giocatori. In primis l'ariete. In pole position resta Tozzi Borsoi, giocatore del Sassari-Torres, ormai ad un passo dal lodo Petrucci. «Una torre nel cuore delle difese avversarie», lo ha definito Sasà Campilongo, allenatore aquilotto. In cima alla lista dei suoi desideri proprio lui. Poi il centrocampista Vives, che dal Giugliano dovrebbe andare al Napoli e da qui dirottato a Cava grazie ai buoni uffici di Pierpaolo Marino. All'Ata Hotel, sede dei box di tutte le società professionistiche, via vai di procuratori, diesse e giocatori a caccia di nuove sistemazioni. Ma di danaro ne circola davvero poco. Solo chiacchiere, in attesa di saperne di più dal solito terremoto estivo nel calcio sempre più inguaiato.

Un vero e proprio calvario il viaggio verso Milano dei dirigenti aquilotti. Lo sciopero dei tassisti li ha costretti ad una lunga peregrinazione da Linate a via Lampedusa, sede del Quark Ata Hotel. La stanchezza ha loro suggerito di rinviare al pomeriggio ogni approccio con le altre società. Intanto, si avvicina la chiusura dell'affare Aquino. L'attaccante del Frosinone sarà preso in comproprietà. L'okay è stato dato dai dirigenti ciociari e dal diggì Graziani. Questa mattina la firma dell'accordo. Per altre operazioni non c'è fretta. «Sarà possibile muoversi sul mercato fino al 30 agosto - ricorda il presidente Fariello - ed il nostro bravo direttore sportivo ha già dimostrato, con il suo operato lo scorso anno, che si può trovare materiale umano a iosa anche se non si fa la corsa sul tempo. Anzi, se non ci si farà prendere la mano dalla fretta, si faranno grandi affari sia sul piano tecnico che su quello economico».

Sul fronte cessioni, dopo il via libera a Claudio Risi, jolly di centrocampo, che si è accasato alla Paganese, dovrebbe esserci nelle prossime ore anche l'altro movimento annunciato da qualche settimana, ma non ancora concluso. Quello che porterà il nigeriano Francio Ibekwe nella formazione azzurrostellata. Sarà la comproprietà la formula del trasferimento. Nel primo pomeriggio di oggi, infine, Nicola Dionisio dovrebbe incontrare il procuratore di Giuseppe Vives. È fiducioso il diesse metelliano.

L'allenatore Sasà Campilongo, intanto, si sta godendo con la famiglia qualche giorno di ferie. Ma vigila sui movimenti della società aquilotta. Il progetto C1 prevede una squadra potenziata rispetto a quella della C2. Salvato non senza sacrifici economici (vedi i prolungamenti dei contratti a molti aquilotti) lo zoccolo duro, tutti gli eroi della magica stagione coronata con la promozione in terza serie, Dionisio ha promesso un gruppo competitivo grazie all'arrivo di elementi di qualità. E Tozzi Borsoi e Vives ne sono la conferma.