Tu sei qui: Economia e TurismoCavese tra dubbi e speranze
Inserito da Orlando Savarese (admin), mercoledì 1 giugno 2011 00:00:00
In casa Cavese la situazione rimane ancora tutta da decifrare e per questo non si conosce ancora quando i nuovi eventuali soci potranno insediarsi nel sodalizio metelliano, sempre che ce ne siano disposti a sposare un qualunque progetto di prosecuzione della storia della Cavese. Eppure le sensazioni di questi ultimi tempi appaiono positive, ma manca solo un mese al 30 giugno.
I calciatori aquilotti ieri si sono presentati in sede intorno alle 15, raccogliendo quindi l’invito del loro patron Giuseppe Spatola. Quest’ultimo in realtà non era a Cava, ma gli atleti si sono intrattenuti per qualche ora con il ds in pectore, Nicola D’Ottavio, e all’ordine del giorno c’erano alcuni obiettivi importanti come ad esempio l’eventuale disponibilità dei calciatori stessi, soprattutto di quelli con un contratto in essere per le prossime annate, a proseguire l’esperienza con la Cavese anche in Seconda Divisione.
Si è parlato anche della situazione economica che impone al sodalizio metelliano la necessità di recuperare al più presto la somma di cinquecentomila euro, con l’aspetto più rilevante che sarebbe emerso, ossia la disponibilità della società a voler proseguire e a tentare di salvare il salvabile. Ai calciatori è stato sostanzialmente assicurato che riceveranno le rimanenti spettanze dovute dalla società.
Tra i primi a uscire dalla sede aquilotta Sirignano e i due fratelli Ciano. Pochi gli assenti, giustificati, ossia gli stranieri Orosz, Zampa e Turienzo e l’infortunato Pane. Non c’era lo staff tecnico, in particolare mister Franco Dellisanti, il quale peraltro ha già fatto sapere attraverso la stampa di essere disponibile a restare anche la prossima stagione, per Spatola e per dare seguito a un progetto che (in caso di salvataggio) dovrebbe prevedere la valorizzazione di molti giovani, alcuni dei quali provenienti anche da serie inferiori.
Appuntamento alle settimane successive per l’eventuale firma delle liberatorie, che avrà significato se la Cavese continuerà a esistere. Ancora per quanto riguarda la questione societaria, per sapere che esiti avrà dato la trattativa fra il primo cittadino di Cava, Marco Galdi, e gli imprenditori interessati, tra i quali il principale contatto è con Luigi Calluori, bisognerà attendere la prossima settimana, quando ci si avvicinerà di più al termine fissato dallo stesso Spatola per la raccolta del danaro ricercato per l’iscrizione alla stagione a venire, quindi entro il 10 di giugno dovrà appianarsi tutto.
E poi c’è anche "Sogno Cavese", che sta cercando di fare la sua parte nella speranza di ottenere sponsorizzazioni sufficienti ad assicurare il sostentamento della società.
Fonte: Il Portico
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