Stanno preparando le valigie i dirigenti aquilotti. Per l'apertura ufficiale del calciomercato voleranno a Milano mercoledì il direttore sportivo, Nicola Dionisio, ed il presidente, Antonio Fariello. Nel loro taccuino una discreta quantità di operazioni da verificare e completare nel giro di qualche giorno. Ma senza fretta. Il messaggio è chiaro. «Andremo con le idee già chiare - ha sottolineato il numero uno Fariello - stiamo con la nostra solita politica mettendo quei tasselli che mancano alla squadra ed al suo nuovo modulo. Mister Cioffi predilige uno schema diverso da quello del recente passato e questo ha comportato diversi obiettivi sul mercato. Un faro dietro le punte dell'esperienza di Giampaolo è una bella operazione. O no? Poi Teta e Giraldi. Penso che quelle poche cose finora portate a termine siano tutte importanti. E significative. Ma non ci fermeremo qui. A Milano, se troveremo subito qualche elemento utile alla causa comune, lo ingaggeremo. Altrimenti c'è tempo fino al 31 agosto per questa fase di calciomercato e molti nomi circoleranno in giro».

Sembra che Dionisio, su indicazione del tecnico aquilotto Cioffi, abbia programmato una serie di operazioni che mirano a dotare ogni reparto di almeno un altro paio di elementi. Arrivati finora un difensore centrale (Geraldi dalla Lucchese), un centrocampista (Teta dal Sorrento) ed un attaccante con la vocazione da trequartista (Giampaolo dal Crotone), potrebbero ora essere ingaggiati nelle prossime mosse di calciomercato un difensore laterale destro, un mediano, un attaccante centrale ed un portiere. Ad aggiungersi nella rosa ad Arno potrebbe essere un altro elemento di grande esperienza come lo è Raffaele Ametrano, tra i pilastri della difesa dell'Avellino quest'anno, ma troppo stagionato per un altro anno in B. Per l'attacco confermato dal Sorrento il pupillo di Cioffi, Ripa, bisognerà dirottare le attenzioni sull'anconetano Mendil e Myrtaj del Teramo.

Per l'estremo difensore c'è da verificare anche quanto sia vero il tam tam mediatico che si sta facendo su Roberto Mancinelli. E sulle sue intenzioni di rimanere in maglia biancoblù. La piazza lo ama, gli ultrà pure. Voci di corridoio sembra lo diano in rotta, ma per una questione economica. Sarebbe, infatti, il calciatore con il più alto contratto in casa Cavese. E la società sembra stia tentando di convincerlo in cambio di un prolungamento dello stesso a ridurlo. Il tira e molla è stato interpretato come una rottura tra le parti e con la partenza da Cava dell'ottimo numero uno aquilotto. Il direttore sportivo Dionisio sta cercando di chiudere l'accordo. Per la panchina in pole position il 35enne portiere dell'Avellino, Cecere.