Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, turnover a Foligno
Inserito da (admin), venerdì 23 settembre 2005 00:00:00
Salvatore Campilongo alle prese con nuovi esperimenti sul rettangolo di gioco per assestare la squadra. Pretende il massimo dai suoi. Dunque, chi è in forma gioca, chi stenta si accomoda in panchina. «Nessuna bocciatura, si intende - precisa il tecnico aquilotto - è solo un fatto di condizione. C'è chi è partito appesantito muscolarmente e chi non è concentrato. Farà bene stare fermo un giro per ricaricare le pile». Il messaggio è chiaro. Nessun titolare per investitura dall'alto, ma maglia da prima squadra sudata con l'impegno e la condizione. Ieri pomeriggio, al "Lamberti", partitella a ranghi misti studiata apposta dall'allenatore biancoblù. E molti cambiamenti sul tema, soprattutto nella prima frazione di gioco. Confermata solo la difesa in blocco, con Mancinelli tra i pali, Arno, Pittilino, Mari e Nocerino in linea. Ha preso solo un gol finora in campionato ed è questa la migliore testimonianza della qualità del reparto, nel quale, comunque, qualche movimento deve essere ancora migliorato. Le modifiche rispetto alla trasferta di domenica scorsa già a centrocampo. Fulcro del gioco resta Tatomir, ma al suo fianco Campilongo ha confermato il solo Alfano, con Cerchia preferito a D'Amico. «È un po' in affanno il bravo Tony - sottolinea il tecnico metelliano - in queste prime gare. Preferisco partire con un altro uomo nella prossima partita esterna a Foligno. Anche se fino all'ultimo minuto potrei anche cambiare idea». Il gol che ha sbloccato il risultato in terra emiliana convince Campilongo a gettare nella mischia dal 1' il giovane Gigi Di Bonito, preferendolo a Sanetti ed Ibekwe. Al fianco di Aquino e Schetter sarà lui a comporre il tridente anti-umbri. Ed a proposito della trasferta al "Santo Pietro" di Foligno, programmato il viaggio. Oggi allenamento ancora a Mugnano del Cardinale. Domani ritorno a Cava, dopo pranzo partenza per il ritiro di Foligno. Una gara insidiosa attende l'undici biancoblù. Campilongo lo sa bene: «Hanno confermato gran parte della squadra che ha vinto il campionato scorso. Su quella ossatura si sono innestati 3-4 elementi di categoria ed i risultati si vedono. Dobbiamo affrontare l'impegno con la massima concentrazione per imporre il nostro gioco. Sulla carta siamo superiori, ma è sempre il campo con il suo responso a confermarlo o smentirlo. Posso, comunque, dire che siamo sulla buona strada. Dopo le prime giornate, in cui i reperti stentavano a ritrovarsi nel modulo, ora si sono fatti grandi passi in avanti. È su queste cose positive che voglio lavorare e costruire. Il clima che c'è nello spogliatoio è ideale per lavorare bene. Dunque, bisogna solo aspettare che tutti i sacrifici che stiamo facendo diano i loro frutti».
Fonte: Il Portico
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