Avanti fino al 29 giugno. La raccolta fondi per salvare la Cavese dal fallimento non si concluderà oggi, ma proseguirà sino a fine mese. Una decisione presa dall’Amministrazione comunale metelliana a seguito del rinvio del Consiglio d’amministrazione della società di via Balzico, che era previsto per questo pomeriggio. La seduta del collegio dei revisori, infatti, è stata rinviata in prima istanza al prossimo 29 ed in seconda al 30 giugno. Il rischio che i libri contabili del club finissero in Tribunale, e dunque la Cavese fosse dichiarata fallita, è posticipato. E consente ancora a chi sta cercando disperatamente di salvare il club biancoblù di disporre di qualche giorno in più per tentare il “miracolo”.

Un piccolo lasso di tempo che può risultare fondamentale per mettere tutti i tasselli del puzzle metelliano nei posti giusti. Poiché, nonostante la grande prova d’orgoglio e di amore verso la propria squadra da parte dei tifosi biancoblù, che continuano ad affollare il Palazzo di Città per offrire ognuno il proprio contributo economico, la situazione è sempre molto difficile ed incerta. La somma raccolta dai tifosi continua ad aumentare (quasi 87mila euro), così come la lista dei nomi dei sostenitori, a cui piano piano vanno ad aggiungersi anche quelli dei supporters residenti nelle altre Regioni italiane, i quali stanno dando il proprio “obolo” tramite il conto corrente messo a disposizione dall’Amministrazione metelliana.

Ma la “luce” per il popolo biancoblù è ancora lontana e nemmeno il grosso contributo messo a disposizione durante l’ultimo Consiglio comunale (circa 150mila euro da elargire tramite fitto gratuito degli impianti sportivi ed agevolazioni varie, oltre all’azzeramento dei crediti pregressi, ma legati al mantenimento della categoria) sembra garantire la salvezza della Cavese. Per quella ci vorrà la disponibilità di un imprenditore disposto a rilevare il club di via Balzico con tutti gli onori ed oneri del caso.

Ma se fino a qualche giorno fa sembrava essere Vincenzo Belfiore il futuro patron biancoblù, ora la situazione appare diversa ed iniziano a circolare voci su altri imprenditori interessati, come conferma l’assessore allo Sport, Carmine Adinolfi: «Stasera e domani avremo alcuni incontri che ci auguriamo possano portare buone notizie». Sui chi siano i nuovi “interlocutori” c’è il massimo riserbo e l’unica certezza è che sono di fuori Regione. Probabilmente i “romani” di cui si era parlato già qualche tempo fa.