Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, una settimana senza Campilongo
Inserito da (admin), martedì 7 giugno 2005 00:00:00
Come accaduto la scorsa settimana dopo il ritorno trionfale da Sora, anche questo pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti della Cavese al "Simonetta Lamberti", saranno in molti tra gli sportivi aquilotti a ringraziare la squadra per l'impresa compiuta, vista l'impossibilità di farlo in tempo reale. Tutti presenti, naturalmente, presidente Cutillo in testa. Ad eccezione di Salvatore Campilongo. Sarà un assente, però, ampiamente giustificato. Chiamato a cominciare a Coverciano il corso per conseguire il patentino di II categoria, resterà in Toscana fino a venerdì, quando nel pomeriggio, in tutta fretta, tornerà dai suoi ragazzi per preparare la vigilia dell'incontro con il Gela. «Li lascio in ottime mani, perché gli occhi di Roberto Pidone sono i miei occhi. L'affiatamento con lui è stato perfetto sin dal primo incontro. E non è una frase di circostanza o una giustificazione per la mia assenza temporanea. Roberto saprà creare in questa settimana il giusto clima pre-partita. La sua esperienza è tanta e tale che mi fa dormire sonni tranquilli». La carriera di Sasà Campilongo da allenatore, dopo quella brillante da attaccante di razza, è ad una svolta. Come per Mario Somma, fresco traghettatore dell'Empoli dalla B alla A, Cava de'Tirreni e la Cavese potrebbero rappresentare il trampolino di lancio verso lidi ancor più prestigiosi. «Debbo ringraziare il presidente Cutillo e la piazza cavese per avermi dato la possibilità di cimentarmi con il calcio professionistico. Sento di dovere molto a loro. E chiudere in bellezza questa esperienza con una promozione sarebbe il massimo. Ci sono le premesse e sono sicuro che centreremo l'obiettivo, se sapremo mantenere tutti il giusto atteggiamento mentale». Il primo ostacolo sulla strada della gloria, Campilongo, Pidone ed i loro giocatori l'hanno superato. Eliminata la corazzata Juve Stabia, ora tocca superare un altrettanto ostico 11. Il Gela di Domenicali in 180 minuti potrebbe guastare la festa biancoblù o farla esplodere in tutta la città. Da 19 anni tanta strada è stata fatta dalla Cavese, molto spesso in salita. Con poche soddisfazioni e tanta amarezza, masticata da tifosi disincantati. Ora la possibilità del riscatto. E se il miracolo si avvererà, il merito sarà di Sasà Campilongo, Roberto Pidone, Nicola Dionisio ed Ottavio Cutillo.
Fonte: Il Portico
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