L’esuberanza di qualche tifoso a Ribera costa cara. In trasferta hanno fatto esplodere nel loro settore due bombe carta, una delle quali ha stordito uno steward, determinando una multa di 2.000 euro alla società. Il giudice sportivo ha inflitto anche la diffida del campo, che potrebbe portare ad una squalifica del “Lamberti” se l’episodio dovesse ripetersi.

Il Presidente della Cavese, Gino Montella, è avvilito. «Speriamo sia stato solo un incidente di percorso, perché così non è che gli ultras ci aiutino. Un gesto inconsulto non è mai giustificabile, ma poiché vogliamo credere nella buona fede, visto che i tifosi si sono sobbarcati una lunghissima trasferta, li invito a rispettarmi come io cerco di rispettare loro. La società è ancora in formazione, così mi costringono a dire “non ce la faccio a sopportarvi così”. Nei nostri patti dovrebbe sempre esserci un comportamento corretto, ma il susseguirsi di atteggiamenti violenti, che magari portano a multe e via dicendo, non mi invoglierebbe a continuare».

La posizione della Cavese? «Siccome crediamo nella buona fede, confermiamo col Città di Messina gli stessi prezzi bassi della gara con l’Agropoli, ma se domenica dovessi avere per la seconda volta una multa, saremo costretti ad aumentarli, poi la terza volta potrei prendere anche decisioni clamorose, perché così non va bene».

Intanto, la Cavese ha fissato per oggi una partitella con la juniores: Volpi proverà l’undici anti-Città di Messina. De Rosa, alle prese con un affaticamento a un polpaccio, potrebbe riposare a scopo precauzionale. In serata il colpo di scena: il club ha sollevato dall’incarico il direttore sportivo Mario Cianciulli.

Orlando Savarese