Tu sei qui: Economia e TurismoCittá de la Cava, modello che fa storia
Inserito da Orlando Savarese (admin), venerdì 16 settembre 2011 00:00:00
Il caso del Cittá de la Cava 1394 è stato eccezionale: mai in precedenza un titolo sportivo di una società di calcio aveva cambiato denominazione con riconoscimento ufficiale senza aspettare almeno un anno. L’istanza presentata dal sindaco Galdi ha trovato pareri autorevoli in quelli del Comitato Campano, del presidente della Lnd Tavecchio e del senatore Gasparri. «Abbiamo ottenuto quello che non immaginavamo neanche lontanamente che potesse accadere - ha commentato Galdi - cioè che, a campionato in corso, arrivasse da parte della Figc un assenso al cambio di denominazione della Vis San Giorgio a Cittá de la Cava».
Enzo Pastore, accompagnato da Enzo Lampis, parla di inaugurazione di una nuova era. «Il Comitato Campano è soddisfattissimo d’aver contribuito a un’idea che è stata del sindaco Galdi, anche perché la denominazione della squadra in "Cittá de la Cava" è un’idea esclusiva del sindaco per esaltarne la storia. Non c’era mai stato un precedente del genere, ma il successo è stato anche più completo perché integrato dal trasferimento della sede sociale. Con questo cambio di denominazione abbiamo inaugurato una nuova era e spero che questa sia feconda per i sindaci della Campania».
Il consigliere del Cava, Teresa Di Salvio, presente insieme a Raffaele Paolillo e Alessandro Di Marino, lancia un appello in vista delle prossime partite. «Dobbiamo ripartire tutti insieme perché il dodicesimo uomo in campo è la tifoseria». Parte la campagna di abbonamenti con i seguenti prezzi: 200 euro per la tribuna centrale, 120 per quella laterale scoperta, 60 per i Distinti e anche per le donne in tutti i settori, non compare la curva. Domenica il Cava affronta la Palmese: non giocherà il nuovo acquisto Alessandro Lupico, infortunato.
Terza Categoria. L’Aquilotto Cavese del mister Emilio De Leo piazza alcuni colpi importanti per una stagione di vertice: arrivano infatti i difensori Armenante, Marrazzo e Di Cicco, il rifinitore Salomone, i mediani Di Balsamo e Stellato e soprattutto l’esterno Aniello Perna il quale vanta oltre trenta partite in serie D e una con la Cavese di Campilongo.
Fonte: Il Portico
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