Mister Mario Pietropinto anche domenica prossima con lo Sporting sarà costretto a ridisegnare il Cava, causa le assenze per squalifica di più uomini (oltre ad Adinolfi, anche Amendola e Lordi).

«Di quest’argomento ho già parlato alla squadra dall’inizio della settimana - ha detto il tecnico dei metelliani - ma quello che più dà fastidio è che a Massa Lubrense potevamo anche vincere, anche per non rimanere lontani dal vertice. Bisognava leggere la partita: sull’1-0, a ottanta metri dalla nostra porta, sarebbe stato più giusto accompagnare l’avversario con una corsa parallela ed evitare l’entrata fallosa. Sono comunque rinfrancato perché nel finale abbiamo avuto qualche opportunità».

Dove deve ancora crescere questo Cava? «Dal punto di vista fisico, la condizione ci sta, perché siamo riusciti a gestire un’inferiorità numerica, quindi non posso più dire che siamo in ritardo da quel punto di vista. L’essere partiti in ritardo probabilmente ci condiziona nello sviluppo della squadra, che si sta formando volta per volta. I calciatori hanno posto la firma in calce due giorni prima della Coppa Italia, e alcuni giocatori noi non ce li avevamo».

Domenica prossima il Cava avrà in casa uno Sporting Scafati che è galvanizzato dalla prima vittoria in campionato. «Loro hanno vinto 3-0, e poi abbiamo il problema degli under: avevamo puntato su un ’92 in porta e non ce l’avremo, dobbiamo sostituire Amendola con un altro ’94, e saremo costretti a rivoluzionare un po’ tutto. Cercheremo di far rispettare la legge del "Lamberti" ma domenica andrà in campo qualcuno che non ha mai giocato». Che novità aspetta dal mercato di riparazione? «Ci stiamo attivando».