Una piramide: sarà questo il "disegno" per il derby. Colomba l'ha scelto e l'ha provato pure: Manitta in porta, difesa a 4 (Bonomi, D'Angelo, Savino e Bocchetti), 3 mediani (Martinez, Marcolin e Montervino), Pasino e Stellone esterni d'attacco, Dionigi punta al centro. Un disegno elastico, soprattutto dal centrocampo in su, la cui buona riuscita - oltre che alla tenuta delle terza linea - sarà affidato in larga parte alla capacità di Stellone e Pasino di difendere ed attaccare. Ovvero, di accorciare ed allungare la squadra all'occorrenza. Il resto dovranno farlo la corsa e la voglia di rimediare nel finale ad un campionato mai tanto disgraziato. Un Napoli tutto da scoprire, dunque, quello che s'opporrà alla Salernitana. A cominciare dal portiere, che dovrebbe aver superato la paura dell'esordio, per passare alla difesa, che ritroverà Bonomi, e poi al centrocampo, orfano di Vidigal squalificato. Un'assenza pesante, visto il contributo - anche in termini di gol - dato dal portoghese nelle ultime partite. Ma la novità vera sarà quella dell'attacco. Non solo perché per la prima volta dal ritorno di Colomba Stellone e Dionigi giocheranno assieme dall'inizio, ma soprattutto per la disposizione in campo delle punte e di Pasino. Mentre quest'ultimo se ne starà largo a sinistra e Dionigi sarà vertice avanzato del triangolo, infatti, Stellone agirà largo sulla destra. Il che, in verità, non è una novità assoluta (in quella posizione avevano provato a farlo giocare prima Zeman ed ultimamente Scoglio), ma è sicuramente una soluzione che desta curiosità. In pratica, seppur partendo da una posizione un po' più avanzata, Stellone sarà chiamato a fare quel che ha fatto Vidigal contro il Genoa ed il Lecce. A differenza del portoghese, però, il capitano azzurro dovrà fare i conti con una preparazione ancora non al meglio, visto che ha ricominciato ad allenarsi con continuità solo da un paio di settimane. Ieri, intanto, riposo per 3. Non si sono allenati con la squadra Mancini (che sabato non sarà neppure in panchina per la lussazione di un dito della mano destra), Marcolin, che sta smaltendo una lieve contrattura, e Montervino, con lo stomaco in disordine. Ma gli ultimi 2 già oggi dovrebbero tornare ad allenarsi con la squadra. Brivido, infine, per Bonomi, che ha chiuso l'allenamento con un fastidio agli adduttori. Colpa del campo duro, forse. Nessun allarme, comunque, per il difensore.