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Colpo a Scafati, continua la rincorsa del Città de la Cava

Inserito da (admin), lunedì 13 febbraio 2012 00:00:00

Vince con gli episodi determinanti. Vince dopo aver fatto meglio nel primo tempo e poi concesso nel secondo all’avversario chance notevoli. Ma il Cava alla fine vince e quindi rafforza le ambizioni di primato.

Sblocca a metà ripresa con l’astuzia e la bravura di Lupico, che danza sull’erba sintetica e mette assist all’indietro, sul secondo palo, al liberissimo di colpire Claudio De Rosa. Raddoppia con l’inciampo del centrale di casa Ruotolo, che temendo guai peggiori fredda il portiere amico Gallo e finisce per esaltare un suggerimento sempre di Claudio De Rosa (capitano da riprendere per l’insubordinazione verso il mister nell’atto della sostituzione nel finale), destinato a servire qualcuno o a provocare qualcosa. E qui le proteste dello Sporting: il capitano metelliano avrebbe avviato l’azione toccando di mano.

Lezione troppo dura per la squadra di De Felice: dopo un primo tempo difficoltoso, con distanze da 4-4-2 non ortodosse, gialloblù diversi nella ripresa, capaci di sfiorare il bersaglio in due occasioni da rimpianto, cioè da vantaggio che avrebbe cambiato il volto e la storia della partita. La prima occasione con il poco mobile e pochissimo guardabile De Luca al 4’: ripartenza e diagonale conclusivo buttato via alla grande, con mira da fischi e pernacchie, più virtuali che reali, considerando il pubblico scafatese come al solito in edizione limitata. La seconda al 13’: impatto sospetto Apicella-D’Antuono, poi Colantuono ed il mezzo miracolo dello stesso D’Antuono su Liguori.

Il primo tempo, invece, aveva sorriso in contenuti alla truppa di Pietropinto, con un 4-2-3-1 reso tonico dalla qualità di Balzamo, bravo a non dare a Memoli o ad Avino la possibilità di liberarsi dall’obbligo di guardarlo a vista, costringendoli ad un affanno tattico tradottosi in timidezze arretrate e preoccupazioni di sorta in fase propositiva. L’allargarsi costante di Claudio De Rosa e Piccirillo faceva il resto, consegnando palloni al centro-area: volo all’8’ di Gallo sul colpo di testa ravvicinato di Lupico, respinto il successivo tentativo di Balzamo. E quando il “castagnaro” Moccia affiancava il capitano sulle scorribande mancine, erano dolori per la retroguardia di De Felice, che riusciva a rispondere al massimo con un doppio Colantuono, terzino capace al 35’ di colpire la traversa da corner ed al 37’ di salvare in extremis, dopo altro intervento di Gallo, a seguito di conclusione di Piccirillo.

Pietropinto soddisfatto a metà: «Successo importante. Spesso siamo troppo leziosi»

Dopo la vittoria sullo Sporting, l’allenatore del Cava, Mario Pietropinto, riconosce che a fare la differenza è stata soprattutto la concretezza dei suoi attaccanti nella seconda frazione di gara. «Nel primo tempo ci erano capitate alcune palle gol di una certa importanza, ma non siamo stati bravi a metterla dentro, in quei frangenti abbiamo mostrato poca cattiveria sotto porta. Poi, però, nel secondo tempo, come in altre circostanze ci era capitato, abbiamo avuto 10-15 minuti di pausa ed anche loro potevano approfittarne. Poi ci siamo riassestati di nuovo, abbiamo avuto la fortuna di fare gol su una ripartenza molto efficace con Lupico, Piccirillo e Claudio De Rosa, e poi per noi è stato più facile ripartire e rimpinguare il risultato».

Questa la spiegazione che Pietropinto prova a dare per quei minuti in cui il Cava aveva sofferto. «Innanzitutto ci sono anche gli avversari in campo: hanno provato a vincere la partita, ma noi ci siamo difesi troppo bassi. Non abbiamo le caratteristiche per asserragliarci al limite dell’area. Poi, però, quando siamo rimasti alti non abbiamo concesso poi tanto all’avversario. Comunque, spesso siamo troppo leziosi: non possiamo concederci di portare troppo palla. L’Agropoli? Io so per certo che non molleremo mai».

Marco Mattiello - Orlando Savarese

Fonte: Il Portico

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Claudio De Rosa Claudio De Rosa

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