Con il successo di domenica scorsa a Scafati, gli aquilotti hanno raggiunto un piazzamento inimmaginabile alla vigilia della stagione. Al quinto posto in classifica, al momento la compagine di Agovino sarebbe nei play-off e, se non ci fosse stata la penalizzazione di 5 punti, sarebbe virtualmente seconda alle spalle del Gallipoli (che vincerà a tavolino la gara persa con il San Severo). I metelliani sul campo valgono quanto la Fidelis Andria ed i Rossoblu Potenza.

Per Claudio De Rosa, alla sua seconda tripletta consecutiva, sono già 8 le reti in queste prime 7 partite. «I gol personali non mi interessano più di tanto - commenta il capitano aquilotto - la cosa che mi interessa di più è la prestazione. Non sto ancora del tutto bene: non mi sento ancora quello dell’anno scorso dal punto di vista delle prestazioni, ma la squadra sta reagendo ottimamente. La nostra priorità è cercare di raggiungere un obiettivo comune e, quando sto bene, posso aiutare di più i miei compagni».

La Cavese dove può arrivare? «Molto lontano. Dico ciò non tanto per come è composto l’organico, ma per come la squadra riesce a giocare, perché sappiamo ciò che vogliamo. Siamo in grado di attaccare e di difenderci, quindi ci vedo abbastanza completi». Il vostro gioco non ha nulla a che vedere con la D? «Sicuramente poche squadre riescono ad imporre il proprio gioco su tutti i campi. D’altronde, ci alleniamo molto per fare questo». Il capitano ha, poi, una dedica speciale da fare: «La tripletta che ho segnato la dedico a mia madre, che da lassù mi protegge, alla mia compagna Ester ed all’amico Massimo Melfi, che da poco è diventato papà».

Domenica la Cavese riceverà il Francavilla sul Sinni, reduce da due vittorie ed un pari: quella allenata da Lazic è il tipo di squadra con cui ci sarà da combattere. È prevedibile che saranno numerosi i tifosi presenti al “Lamberti” per sostenere gli aquilotti.

Il Tribunale Federale, intanto, ha inflitto un’ammenda di 1.000 euro al club e 30 giorni di inibizione all’ex patron Manna: provvedimenti relativi ad un deferimento datato 25 giugno.

Orlando Savarese