La cerimonia di consegna dei Discoboli d’Oro al merito è l’evento più importante programmato dal Centro Sportivo Italiano, anche a livello nazionale. A Cava questi riconoscimenti vanno sempre agli sportivi o ai personaggi che donano lustro alla città metelliana nella maniera migliore possibile. E domani pomeriggio, alle ore 17.30, nel Salone del Palazzo Vescovile di Cava de’ Tirreni, vi saranno le nuove premiazioni.

Quest’anno tocca alla società ASD Csi Tennis Tavolo Tirrena Cava ed al dirigente Principio (Pio) Scarlino ricevere i Discoboli dalle mani del presidente Teresa Risi e del consigliere comunale Pasquale Scarlino, mentre quelli alla memoria saranno riconosciuti a Giovanni Lepre ed a Tommaso D’Amico. Lo scorso anno vennero premiati Antonio Di Marino e l’associazione Alema, ma fu assegnato anche un premio alla memoria di Raffaele Senatore.

Roberto Pisapia, responsabile tecnico della TT Cava, che porterà alcuni dei suoi migliori atleti a Lignano Sabbiadoro per la fase nazionale giovanile, non nasconde la propria soddisfazione per il conferimento del Discobolo d’Oro alla sua società: «Indubbiamente siamo orgogliosi. Non ci aspettavamo certamente di essere premiati con una delle massime onorificenze sportive nazionali del Centro Sportivo Italiano. Proprio in occasione dei 40 anni di questa società, penso che il Csi abbia ritenuto di premiarci a livello sportivo e di propaganda a livello provinciale della nostra attività».

Quali sono i vostri meriti? «Facciamo sport a livello agonistico ed amatoriale e con il Centro Sportivo facciamo propaganda di sport. Sapendo di essere un rappresentante della società, dico che ci onoriamo tutti di essere premiati al merito». A chi dedicate questo premio? «A tutti quelli che hanno fatto di questa società quella che è adesso. A tutti coloro che hanno fatto parte di questa società ed hanno fatto sport, contribuendo a che la società diventasse sempre più importante».

Pio Scarlino è fra i dirigenti più navigati del Csi di Cava de’ Tirreni ed ha sempre profuso grande impegno in ogni sua attività. «Personalmente non mi aspettavo questo riconoscimento. Credo che, se è stato fatto il mio nome, qualcosa avrò fatto di positivo. E’ una grande soddisfazione personale».

Orlando Savarese