Tu sei qui: Economia e TurismoDolce "Befana" pugliese per la Cavese
Inserito da (admin), lunedì 5 gennaio 2015 00:00:00
Ci sono dolci nella calza della Befana metelliana, ovvero i tre punti conquistati con merito al “D’Amuri” di Grottaglie. Prima partita ufficiale del 2015 per due squadre che hanno chiuso male il vecchio anno solare. La Cavese aveva ottenuto solo la vittoria sulla juniores del Gallipoli negli ultimi 4 turni, contornati da 3 sconfitte. Motivo per cui la squadra di Agovino era venuta fuori dalla zona playoff. Peggio il Grottaglie, risucchiato in zona playout a causa di un’astinenza da vittoria da 6 turni. Non c’è il nuovo acquisto Konatè con gli aquilotti. Assenti Salvi, Montengero, Palmisano, Misuraca e De Luca nelle fila pugliesi.
Subito in vantaggio la Cavese: punizione sulla trequarti della cui battuta si incarica De Rosa, traiettoria tagliata sulla quale si avventa Capaldo, che da pochi centimetri spinge alle spalle di Laghezza. L’occasione per il raddoppio capita sui piedi di Ausiello pochi istanti dopo: il numero 4 aggira anche Laghezza, che però riesce ad intervenire in seconda battuta sulla sua conclusione. Grottaglie che non reagisce e che incassa il 2-0 al 12’. Lancio per De Rosa sul quale fallisce la chiusura Danese. L’esperto bomber conquista spazio sulla destra e dona a centro area il più invitante degli assist a Marzullo, dimenticato dal diretto controllore. Agevole piatto destro alle spalle di Laghezza. Grottagliesi non pervenuti agli inizi del nuovo anno. Cavese che invece con sagacia tattica ed esperienza domina la scena. Gioca come il gatto col topo Marzullo sulla destra prima di crossare per De Rosa, il cui tiro è ribattuto coi piedi da Laghezza.
Il Grottaglie nella ripresa ha il vento a favore, ma la Cavese pare di altra categoria nei primi minuti, poi inizia a traballare. Faccini, direttamente su calcio d’angolo, impensierisce il disoccupato Napoli. Tanto basta per donare un pizzico di entusiasmo ai colori biancazzurri, con Nettis che crossa per la testa di Del Prete: buono l’impatto con la sfera, non la mira. Faccini per Facecchia, liberissimo in area di rigore al 21’, la cui conclusione è neutralizzata da Napoli. Appare da rigore il fallo subito da Facecchia nell’area cavese, ma l’arbitro tra le vibranti proteste tarantine lascia proseguire. Insidiosa punizione di De Rosa da posizione impossibile al 30’: Laghezza per poco non viene beffato sul palo di competenza. Punizione per il Grottaglie con palla che raggiunge il nugolo a centro area, nella mischia sbuca Danese che sparacchia alto. Lancio lungo di Danese al 41’ per Del Prete, che in equilibrio precario tocca con la punta, ma mette a lato. Contropiede ficcante della Cavese in pieno recupero, con De Rosa che va alla chiusura in maniera non ineccepibile. Dopo 4’ di recupero il direttore di gara decreta la fine delle ostilità. La Cavese può continuare ad inseguire l’obiettivo dei playoff, dove potrebbe dire la sua per esperienza, tradizione ed eventualmente pubblico (anche a Grottaglie trasferta interdetta ai supporters degli aquilotti).
Agovino: «Playoff? Non sarà facile, ma ci credo»
Il consulente di mercato Flammia anticipa mister Agovino in sala stampa. «È stata una vittoria meritata - dice il dirigente della Cavese - anche se nella ripresa il Grottaglie ha provato a rientrare in tutti i modi in partita. Avevamo necessità di tornare a fare punti e ci siamo riusciti». Si trattano poi i temi del mercato. «Le problematiche relative al portiere hanno evidenziato che ci sono dei limiti per quanto riguarda il settore degli under e lì cercheremo di intervenire. La Cavese - ricorda Flammia - è stata salvata quando ormai mancava un quarto d’ora alla sua scomparsa, quindi i risultati che stiamo ottenendo sono davvero di grandissima importanza, soprattutto se vengono inquadrati in quello che è il girone H di serie D, dove a mio avviso si trovano squadre che per forza, tradizione e pubblico valgono molto più di tante attualmente presenti in Lega Pro».
Massimo Agovino elogia i suoi senza mezzi termini: «È stata una vittoria dei giocatori, della loro voglia di reagire dopo la sconfitta col Potenza e soprattutto dopo quel brutto primo tempo. Una loro prova di forza. Dovevamo fare i tre punti in qualsiasi maniera su questo campo e ci siamo riusciti. Dovevamo vincere anche a scapito del bel gioco ed invece abbiamo vinto giocando bene».
Il calo della Cavese prima della sosta natalizia ha, secondo Agovino, un vero responsabile: il mercato. «La Cavese - commenta il tecnico - è stata destabilizzata dal mercato. Ogni due minuti veniva da me un giocatore per un incontro, dicendomi di essere stato contattato da questa o quella squadra. Si è pensato più a questo che non al lavoro ed i risultati purtroppo si sono visti. Manzo? Non era in perfette condizioni. Campanella ha giocato una bella gara e la settimana prossima loro due con Varchetta si giocheranno il posto. Palumbo? Mancava dalla partita con il Pomigliano, ovviamente deve progredire. Se la Cavese mira ai playoff? La sconfitta col Potenza ci ha tarpato un po’ le ali, ma ci credo».
Ciro Sanarica
Fonte: Il Portico
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