Tu sei qui: Economia e TurismoEco-turismo, sindaco Ferraioli chiede una legge per sentieristica di Costiera e Monti Lattari
Inserito da (redazionelda), sabato 18 novembre 2017 09:08:22
La Costa d'Amalfi è una rupe erta sul mare, scoscesa, "sopra l'onde pendente" come la definisce il grande Omero nell'Odissea. Riferendosi ai Lattari, catena montuosa che si estende dalla Badia di Cava de' Tirreni a Punta Campanella e si spinge fino a Capri, Paolo Rumiz parla di "monti naviganti".
La particolare conformazione geo-morfologica di questa montagna ne fa una terra di straordinario fascino, tanto da meritare l'appellativo di "divina". In effetti costa e montagna sono un tutt'uno: una realtà da favola, uno spazio dell'anima, un iperluogo, direbbe Marc Augé.
Lo squilibrio socio-economico, trasformatosi presto in squilibrio territoriale, è stato innescato dalla costruzione della strada borbonica costiera, che ha sconvolto i rapporti sociali consolidati in secoli di storia ed ha stabilito a metà ottocento una nuova gerarchia dello sviluppo.
Ne è nata una "questione" che è andata aggravandosi sempre più, fino a creare un divario gravissimo fra la zona costiera, servita dalla nuova arteria, e quella collinare e montana, emarginata, quasi espulsa dai circuiti turistici e condannata solo a guardare il fiume d'oro che le scorre ai piedi.
Fortunatamente è arrivata la grande occasione del riscatto: da diversi anni a questa parte il turismo natura, l'ecoturismo, il trekking, il climbing e tanti altri filoni collaterali fanno registrare una crescita esponenziale. I benefici che ne derivano sono facilmente intuibili e riguardano proprio le zone interne, collinari e montane, finalmente ammesse al "banchetto". Questo fenomeno in continua espansione, è senza regìa, non è governato, è abbandonato al proprio destino.
Risale al 2012 una proposta di legge disciplinante la materia ma non è mai passata in Consiglio Regionale.
Da qui l'iniziativa del sindaco di Furore, Raffaele Ferraioli, di chiedere, con una lettera indirizzata all'assessore regionale al turismo, Corrado Matera e per conoscenza ai Sindaci dei Comuni della Costa d'Amalfi e alle altre autorità interessate la convocazione, un incontro finalizzato ad individuare e concordare le azioni più opportune per disciplinare, incoraggiare e governare questo fenomeno così importante e determinante per lo sviluppo socio-economico e non solo del nostro territorio.
«Ancora un sasso nello stagno - dice Ferraioli - nella speranza che qualcosa possa accadere per arrivare a una corretta governance di un fenomeno non più trascurabile. Ritengo che sia questa la strada da seguire se si vuole perseguire l'obiettivo da tutti sbandierato dell'ulteriore, più equo sviluppo del nostro comprensorio in un quadro rinnovato di leale collaborazione e in un clima di coesione e di solidarietà vera.
Diversamente non potrà che prevalere la logica egoistica, inaccettabile e dannosa per tutti, del "si salvi chi può" che pure ha fatto la sua apparizione in questi ultimi mesi».
Fonte: Il Vescovado
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