Cava sportiva ha voluto salutare alla sua maniera la sua campionessa. Allo stadio "Simonetta Lamberti" un sabato sera pieno di emozioni. Grande entusiasmo per Antonietta, arrivata ai massimi livelli nello sport e che ancora tante soddisfazioni è pronta a regalare a se stessa ed ai suoi tifosi. Molti cavesi hanno risposto all'appello lanciato dall'Amministrazione comunale per la grande festa in suo onore. L'occasione l'ha data lo scorso sabato sera l'inaugurazione della nuova pedana per il salto in alto, alle spalle della "Curva Sud Catello Mari".

Una festa che le era stata promessa all'indomani del salto d'argento di Osaka. C'erano tutti i vertici dell'Amministrazione comunale, sindaco Gravagnuolo in testa, per tributarle l'applauso più forte. Antonietta quale simbolo della città e non solo. Sul parterre l'assessore provinciale allo Sport, Piero Cardalesi, l'onorevole Edmondo Cirielli, il capitano Sergio Rocco in rappresentanza del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il presidente provinciale del Coni, Nello Talento, il presidente regionale Fidal, Benedetti, ed il consigliere Mottola, il presidente della Cavese, Antonio Fariello, presente con la squadra al completo, ed i simboli della Cava sportiva del passato, Rino Santin e Paolo Trapanese.

Tutti per salutare Antonietta. Un po' emozionata, schiva come sempre, ma visibilmente contenta. E mentre in un angolo della Curva Sud andavano a ciclo continuo le immagini ed i suoni di un video sulle sue imprese, don Beniamino D'Arco ha benedetto la nuova pedana. A tagliare il nastro il sindaco Gravagnuolo. Il momento ufficiale è stato anticipato dal corteo delle majorettes della scuola primaria di secondo grado "Giovanni XXIII". Ma il clou, naturalmente, è stato quando il presentatore della serata, il consigliere incaricato allo Sport, Pasquale Scarlino, ha annunciato l'ingresso sulla pista di Antonietta Di Martino, la campionessa cavese che ha saputo con la sua semplicità conquistare il cuore di tutti i suoi concittadini. Emozionata, molto in imbarazzo per tante attenzioni ricevute, Antonietta, accompagnata dal suo fidanzato, Massimiliano Di Matteo, e dal coach Davide Sessa, si è fatta simbolicamente abbracciare da tutti i suoi tifosi.

«Sono onorata di questa accoglienza - ha sottolineato - Con grande soddisfazione vedo realizzarsi un mio sogno, una nuova pedana per il salto in alto nella mia città. Ora potrò allenarmi anche qui». Non ha saltato sabato sera perché avrebbe avuto bisogno di un lungo riscaldamento. E la tabella di avvicinamento a Pechino 2008 non glielo permetteva. Infine, il messaggio di solidarietà che l'ha vista protagonista di uno striscione realizzato dagli ultrà della Cavese che recitava: "Un salto nello sport, grazie Antonietta, un salto per la vita, aiutiamo Arianna". «Gli ultrà della Cavese mi hanno coinvolta in una gara di solidarietà per una piccola cavese gravemente malata- ha concluso Antonietta la sua serata di gloria - Arianna ha bisogno di un viaggio della speranza in America per tornare a sorridere. Dimostriamo tutti di poter saltare in alto».