Tu sei qui: Economia e TurismoIl Cava sarà la "nuova" Cavese
Inserito da (admin), martedì 19 giugno 2012 00:00:00
Cava de’ Tirreni pensa in grande dopo il trionfo di domenica. Raffaele Paolillo, che nel Cava è responsabile marketing ed è un dirigente influente, ha voluto fortemente il progetto grazie alle sue conoscenze, assistito dai vari Di Marino, Bisogno, Marzullo, Magliano ed Opramolla finché è rimasto in carica. Il trionfo della squadra nata 9 mesi fa si è avuto anche grazie a lui.
«Il Cava è riuscito a farcela perché è un gruppo compatto - spiega Paolillo - con un allenatore come Mario Pietropinto che sa il fatto suo, capace di costruire la squadra e metterla in campo nel migliore dei modi. Anche ad Agrigento abbiamo visto che le sostituzioni sono state indovinate e nel calcio può essere determinante un cambio. Il mister è riuscito anche a tenere unito lo spogliatoio, nonostante la nostra squadra non avesse una città unita che la sostenesse».
Ora nel futuro immediato del Cava c’è quello di riconquistare la gente e ciò sarà possibile grazie al cambio di denominazione. «Se la città ha voglia ancora di fare calcio, è il momento che ci si avvicini alla società, perché più di tanto non possiamo fare. Il primo passo che faremo sarà quello di chiedere il cambio di denominazione: Unione Sportiva Cavese 1394. Poi sarà la Federazione a Roma a valutare».
Paolillo ha parlato in termini entusiastici di mister Pietropinto e della squadra, ma a chi gli chiede se meriteranno la riconferma, risponde così: «E’ presto per parlarne. Chi decide a livello tecnico ed organizzativo è la proprietà. Fino ad adesso la proprietà siamo stati io, Teresa Di Salvio, Magliano, Bartiromo, Di Marino e gli altri. Ma noi vogliamo essenzialmente che la Cavese faccia bene e che torni ai livelli che le competono. Fosse per me, dato che mister Pietropinto ha accettato questa avventura, è meritevole di tutto, perché è venuto a Cava quando non si sapeva nulla. E’ stata comunque un’annata molto intensa, non faccio del calcio la mia vita. Al momento devo riflettere, e non perché voglia essere pregato o altro, ma perché ho tolto tanto tempo alla famiglia ed alle altre cose. Prendersi tante responsabilità da solo non è facile, quindi ho bisogno di riposarmi e poi si vedrà».
I tifosi, comunque, sperano nella costruzione di una grande squadra anche nel campionato di serie D.
Orlando Savarese - La Città
Il plauso del Sindaco e dell’Amministrazione
L’Amministrazione Comunale saluta con vivo compiacimento, nel solco della antica tradizione calcistica della nostra Città, la promozione in serie D della prima squadra di calcio cittadina, il Città de la Cava 1394.
Il traguardo sportivo raggiunto è il frutto del lavoro e dei sacrifici di un gruppo di dirigenti, di tecnici e di atleti, affiatato e sano, che ha saputo costruire il suo percorso con grande umiltà e professionalità. Abbiamo, sin dalla sua nascita, accompagnato il Città de la Cava 1394, sostenendone la nuova denominazione, dopo l’acquisizione del titolo da una città vicina, e ne abbiamo seguito i risultati agonistici con calore e passione, riconoscendo come abbia portato l’antico nome della nostra Città con onore e dignità.
A tutti i protagonisti di questa straordinaria impresa sportiva, dirigenti, tecnici, atleti, tifosi, un sincero grazie per quanto hanno saputo fare in nome e per conto della nostra Comunità. Oggi che la prima Squadra cittadina torna a militare in una serie più adeguata alla tradizione del calcio cavese, ci auguriamo che tutti i tifosi sappiano gioire insieme e unirsi in un unico e forte abbraccio ai nostri colori.
L’amministrazione comunale, interpretando i sentimenti di gioia di tutta la città, invita la popolazione, mercoledì 20 giugno, alle ore 20, presso lo stadio Simonetta Lamberti, ad essere presente numerosa alla partita di beneficenza pro terremotati dell’Emilia “Gioca con il cuore”: un’occasione di solidarietà che sarà anche il momento per abbracciare simbolicamente gli eroi di questa straordinaria promozione in serie D.
Il Sindaco Marco Galdi
Fonte: Il Portico
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