Tu sei qui: Economia e TurismoIl Napoli punta su Caccia
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 5 agosto 2002 00:00:00
Oggi inizia la seconda fase del ritiro del Napoli. Archiviato, con soddisfazione di Marchetti e di Colomba, il periodo a Riscone di Brunico, stamane la squadra si ritrova a Lodrone. «Solo dopo la seconda fase - ha osservato mister Colomba - potremo tirare le somme ed emettere i primi giudizi. Per ora, ancora lavoro, lavoro, lavoro. Tutti hanno avuto ed avranno possibilità di mettersi in mostra. Da oggi si lavora per ben figurare in Coppa Italia». Tutto ciò in attesa dell'attaccante, ben sapendo che il Napoli ha bisogno assoluto di un bomber capace di realizzare almeno 15 gol. L'obiettivo principale è Nicola Caccia (nella foto in alto), perché l'attaccante del Piacenza ha il contratto in scadenza a giugno del 2003. Lui guadagna poco più di 750mila euro. Se il Napoli darà al Piacenza 500mila euro per il cartellino dell'attaccante e garantirà almeno un biennale al calciatore, consentendo al Piacenza di veder diminuire il costo degli ingaggi, l'affare potrebbe andare in porto. Chissà, forse addirittura prima della fine della seconda fase del ritiro. Naldi ha dato la sua disponibilità ad investire per l'attaccante un paio di milioni di euro. L'affare, dunque, potrebbe andare a buon fine. Non sono, però, da escludere altre operazioni di mercato: per ingaggiare calciatori dell'ex-Fiorentina, come Massaro, Cois e Torricelli; con la Juventus per il ritorno a Napoli di Dario Baccin; con il Crotone per Cardinale; sempre con il Piacenza per Tosto; con il Parma per Gilardino; con il Cittadella per Ghirardello; per portare in azzurro il 36enne Marco Nappi. Mentre Naldi e Marchetti stanno decidendo dove e come intervenire per migliorare l'organico, da oggi Colomba riprende il lavoro per individuare, definitivamente, pregi e difetti della «rosa». In questi giorni di lavoro (verrà disputata una sola amichevole, venerdì 9, contro una formazione di C2), l'allenatore continuerà a provare ed a riprovare i due moduli scelti: il 4-4-2 ed il 3-4-1-2. «È da presuntuosi - osserva giustamente Colomba (nella foto al centro) - pensare di giocare tutti gli incontri con un solo modulo. Il Napoli sceglierà uno dei due moduli a seconda dell'avversario e dello stato di forma dei propri calciatori. Di certo, avremo sempre due attaccanti». In questi giorni, ancora test anche per l'honduregno Pavon. Il Napoli sembra orientato a «tagliare» l'attaccante, ma è difficile sistemarlo altrove, soprattutto a causa del suo alto ingaggio: circa un miliardo e trecento milioni delle vecchie lire. Sarebbe più facile vendere Floro Flores, ma Colomba vuole rivederlo all'opera prima di dare l'okay per la sua cessione. Per lui sono arrivate interessanti offerte dal Chievo, dalla Salernitana e, pare, anche da parte della nascente società che andrà a sostituire la Fiorentina.
DA OGGI A LODRONE
Inizia la preparazione in vista della Coppa Italia
Neanche il tempo di staccare la spina che gli azzurri si ritrovano oggi a Lodrone, per iniziare la seconda fase del ritiro in vista della Coppa Italia, i cui accoppiamenti saranno ufficializzati oggi o domani (le date: 18 e 25 agosto, 11 settembre). Oltre a convocare tutti gli elementi che hanno partecipato alla prima fase a Riscone di Brunico, Colomba ha chiesto alla società di aggregare anche tre ragazzi della squadra «Primavera». Sono tre elementi tra i più promettenti, già nel «mirino» di De Canio: Platone, Mancino e De Giorgio. Non ci sarà Gragnaniello per problemi fisici.
«ADESSO OCCORRE UN ULTIMO SFORZO»
Quattro grandi ex azzurri giudicano la società e la squadra: promuovono a pieni voti Naldi, ma gli chiedono di ingaggiare un attaccante
Marchetti e Colomba non derogano: dalle loro labbra non escono giudizi definitivi sui calciatori. Solo qualche battuta a proposito degli uomini-cardine (Bonomi, Husain, Vidigal, Montezine e Stellone) e dei più giovani (Floro Flores, Russo, Alessi). I due si guardano bene dal commentare a fondo il comportamento dei singoli e la resa della squadra nei venti giorni in Alto Adige. Non parlano neanche di calciomercato e di acquisti. «Qualcosa faremo», si limita a dire Colomba, anche se Naldi conosce bene il pensiero dell'allenatore. Muto sull'argomento anche il general manager Marchetti, perché deve centellinare l'euro, perché non dimentica che il Napoli è in fascia B, perché teme che, laddove si sbilanciasse, vedrebbe lievitare il costo del calciatore preso in considerazione: Caccia su tutti. Quattro grandi ex, invece, non temono di iniziare a dare i primi giudizi sul nuovo Napoli. Altafini, Bagni, Marino e Vinicio fanno soprattutto i complimenti a Naldi («Ha già vinto due campionati iscrivendo il Napoli al campionato di B! Senza di lui, anche il Napoli sarebbe ripartito dalla C2»), poi forniscono qualche suggerimento per ritoccare la formazione. «I tifosi devono essere grati a Naldi (nella foto in basso): il Napoli - osserva l'indimenticabile Josè Altafini - ha rischiato di fare la fine della Fiorentina. Il presidente ha ereditato una situazione disastrosa. Logicamente, non ha avuto la possibilità di intervenire sul mercato. Per essere competitivi, occorrerebbe assicurare a Colomba almeno un attaccante che faccia la differenza». «Molto dipenderà - commenta Salvatore Bagni, mitico "guerriero" - dalla condizione di Roberto Stellone, che da solo è in grado di fare la differenza in ogni gara. Bravissimo Naldi: il suo "scudetto" l'ha già vinto». «Naldi ha compiuto un'opera ciclopica. Il suo intervento - afferma Pierpaolo Marino, apprezzato manager negli anni aurei del club azzurro - è stato migliore di un'azzeccata campagna acquisti. Da solo vale una doppia promozione. Pensate: senza il suo intervento, il Napoli sarebbe fallito e sarebbe stato iscritto al torneo di C2. La squadra? Non è competitiva al momento, ma si potrà aggiustarla in corso d'opera. Infine, i tifosi non dovranno "scandalizzarsi" al cospetto di un programma biennale: Naldi, comunque, avrebbe guadagnato un anno. Anche perché, è bene che tutti lo ricordino sempre, dalla serie A all'ultimo dei campionati, nessuno può iniziarlo dicendo: lo vincerò». Infine, «o'lione», Luis Vinicio: «Colomba è molto bravo. Ritengo che saprà far rendere al massimo tutti gli elementi che ha a disposizione. Se, poi, Naldi riuscirà anche a fare un ultimissimo sforzo, se riuscirà ad ingaggiare un attaccante di valore... È il momento che tutti stiano al fianco di chi sta operando. Il Napoli ha finalmente la possibilità di rientrare, nel giro di qualche anno, tra le big del calcio».
Fonte: Il Portico
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