Guadagna poco più di centomila euro all'anno: niente in un mondo del calcio dove, nonostante le promesse autoriduzioni, circolano milioni e milioni di euro. Floro Flores (nella foto) rappresenta il più «povero» dei ricchi del gol. Antonio, 19 anni compiuti il 18 giugno scorso ed un contratto, con ingaggio a scalare, prolungato sino al 2007 (dopo quattro mesi di trattative tra l'ex diesse Pavarese ed il manager dell'attaccante, Paolo Palermo), sta vivendo il periodo migliore della sua carriera. Colomba gli ha dato fiducia. Lui gioca, fa gol ed è convocato nell'Under 20. Dopo la bellissima rete segnata a Verona, è volato in Svizzera per il Torneo delle Nazioni con Inghilterra, Germania e Svizzera. Domani l'Italia di Rocca affronterà la Svizzera. Ci sarà anche il bomber del Napoli, che ha una clausola nel contratto: nel primo anno, a quota 5 gol scatterà un premio che dovrebbe aggirarsi sui 25mila euro; nel secondo, il bonus sarà suo a 7 reti. «È stata una giornata straordinaria. Rocca mi ha fatto i complimenti, poi ho ricevuto tante telefonate: dai miei genitori a nonna Concetta, da Massimo Russo a tanti amici. Ora sono felice di essere qui», racconta Floro Flores. Dionigi ha detto che gli occorrono quindici giorni per essere al top della forma. «È bene che non rischi. Ci sarà spazio anche per lui. Cercherò di non deludere nessuno, ad iniziare da Colomba (nella foto), che sta contribuendo in maniera importante alla mia maturazione». Simpatico il modo di commentare il suo gol. Cosa ha pensato quando ha visto la palla in rete? «Più che parlare della gioia di quel momento, preferisco dirle cosa ho esclamato quando l'ho rivisto in televisione: "Caspita, l'ho fatto io!". È stato talmente bello...». Lo sa che Montefusco ricorda sempre quando Ferlaino lo rimproverò perché spese 10 milioni di lire per l'ingaggio di Floro Flores? Sorride, Antonio: «Montefusco sapeva cosa stava facendo». A quando il prossimo gol? «Se giocherò, magari, già domani con l'Italia. Altrimenti sabato sera, contro il Livorno, se Colomba mi manderà in campo. L'importante è che il Napoli vinca, un Napoli che può contare su tanti giovani napoletani». Ieri, intanto, nella clinica Maria Rosaria di Pompei, Villa è stato operato dal dottor Bruno Violante. Ricostruzione del legamento crociato anteriore e del menisco mediale del ginocchio destro: dovrà stare fuori per almeno sei mesi.

CORBELLI E NALDI VERSO UNA TREGUA

Consiglio di Amministrazione del Napoli, ieri mattina a Soccavo, sede del club. Un Consiglio nel quale si è registrato un passo indietro nella battaglia tra Corbelli (nella foto) e Naldi. La richiesta di convocazione dell'assemblea, avanzata dall'imprenditore coi baffi per togliere la poltrona di presidente a Naldi, è stata ritirata. Il CdA in un comunicato ne prende atto con soddisfazione. Questa mattina, intanto, al Tribunale di Napoli si svolgerà la seconda udienza del procedimento che ha prodotto la sospensione del Cda lussemburghese, nel quale Corbelli aveva intenzione di mettere in vendita la società azzurra. Probabilmente, non ci sarà battaglia legale nemmeno stamattina, davanti al giudice Cristiano della VII Fallimentare. Nel frattempo ieri, intervistato da un'agenzia di stampa, Corbelli ha detto di essere tranquillo, perché Naldi ha garantito che entro venti giorni risolverà ogni questione economica e gli pagherà quel che gli deve per la cessione del Napoli, formalmente già avvenuta nello scorso mese di giugno.