Tu sei qui: Economia e Turismo‘Il nostro segreto è lo spogliatoio'
Inserito da (admin), mercoledì 29 dicembre 2004 00:00:00
Per la Cavese dei miracoli ultime fatiche dell'anno che ha segnato una rinascita dei colori sociali biancoblù. Nonostante i sacrifici fatti dai precedenti dirigenti, infatti, mai come in questi mesi si è respirata la vecchia aria frizzante dei tempi della serie B. Potere di tante vittorie, dell'alta classifica e di un gioco che finalmente fa divertire. Merito principale di questo miracolo è da attribuire alla voglia di emergere nel mondo del calcio professionistico, dopo averlo fatto da calciatore, dell'allenatore Salvatore Campilongo. Con i piedi ben saldi per terra, predicando umiltà, sacrificio, costante aggressività nel gioco contro ogni tipo di avversario, il tecnico di origini partenopee è entrato nel cuore dei tifosi biancoblù. Un cocktail ben riuscito, quello offertogli questa estate dal direttore sportivo Nicola Dionisio, braccio destro del presidente Cutillo. Ma il miracolo finora alimentato dalla Cavese è soprattutto merito suo. Campilongo ha saputo costruire uno spogliatoio. Finalmente, si potrebbe dire, dopo la pessima annata vissuta all'epoca di Ezio Castellucci, quando uno era contro l'altro ed ognuno pretendeva di essere titolare al di là dei propri meriti. Salvatore Campilongo, comunque, ha avuto la fortuna di lavorare su un gruppo diverso, animato da altri propositi. «Andremo avanti per la nostra strada e continueremo a prenderci grandi soddisfazioni - sottolinea l'allenatore - perché i ragazzi sin dal primo incontro hanno capito come li voglio in campo e fuori. Da questo punto di vista sono stato fortunato a gestire un gruppo splendido». Ormai a metà del guado (manca solo la trasferta di Barcellona Pozzo di Gotto per chiudere il girone d'andata), è tempo di bilanci provvisori. Sasà Campilongo, insieme al collega Roberto Pidone, continua a predicare umiltà ed a gettare acqua sul fuoco: «Lo scivolone interno con il Giugliano deve essere d'esempio. Siamo una squadra capace di tutto: di vincere, di convincere, ma anche di incappare in una giornata no, completamente storta. Ci è capitato, ma ora non dobbiamo più fallire sul piano nervoso. Se avessimo avuto un approccio diverso alla gara, non sarebbe finita con una sconfitta contro il Giugliano. Ma sono contento della reazione avuta dai ragazzi dopo pochi giorni nel derby di Castellammare di Stabia, ed in piena emergenza di formazione per le numerose assenze. Questo è sintomo di salute». Cavese, Giugliano, Manfredonia, Juve Stabia: sembrano essere loro le protagoniste predestinate anche del girone di ritorno. Un po' tutti hanno preannunciato l'arrivo di rinforzi alla riapertura del mercato. La Cavese non starà a guardare.
Fonte: Il Portico
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