Tu sei qui: Economia e TurismoIspezione Covisoc, Cavese col fiato sospeso
Inserito da Andrea De Caro (admin), mercoledì 14 luglio 2010 00:00:00
E’ stata un’altra lunga giornata, quella di ieri, per la Cavese. In mattinata, infatti, sono arrivati gli ispettori della Covisoc per una lunga ed attenta verifica che si è protratta per circa 9 ore. Esaminata tutta la documentazione presentata dalla Cavese dopo le numerose contestazioni della Covisoc. Ed infatti, il controllo degli ispettori non si è limitato soltanto ad una verifica nella sede di via Balzico, ma è proseguito presso un noto istituto bancario, l’Agenzia delle Entrate e presso Equitalia. Il tutto sotto lo sguardo attento dell’avv. Chiacchio, del consulente Gianni De Vita e del commercialista Manlio Iorio.
Del resto, che non sarebbe stata una visita “sbrigativa” lo si sapeva da tempo, in quanto ben 9 sono i punti contestati alla Cavese dalla Covisoc. Gli stessi che ieri hanno certosinamente verificato gli ispettori, ad iniziare da Irap, Iva ed Enpals, proseguendo per l’Ires, il mancato ripianamento, la mancata ricapitalizzazione, l’incompleto rapporto PA-fideiussione e la questione dei criteri sportivo-organizzativi. Insomma, tanti aspetti importanti relativi alla società biancoblù che ieri sono stati attentamente verificati dagli ispettori, la cui sosta a Cava è stata molto lunga proprio per consentire un controllo generale e definitivo.
Naturalmente nessun commento al termine delle verifiche da parte degli ispettori della Covisoc, il cui rapporto sarà decisivo per il futuro della squadra metelliana, anche se trapela un cauto ottimismo. Insomma, le speranze della Cavese aumentano di ora in ora. Il verdetto definitivo si conoscerà soltanto venerdì pomeriggio al termine del Consiglio Federale. Un cauto ottimismo che è stato espresso anche da alcuni dei nuovi dirigenti del sodalizio biancoblù e pure dall’assessore allo Sport, Carmine Adinolfi.
«Ovviamente non ero presente ai controlli degli ispettori né poteva essere altrimenti. So che hanno fatto tutte le verifiche del caso con grande attenzione, come era giusto che fosse. A noi non resta ora che attendere il verdetto del 16 luglio, con la speranza che tutto si risolva per il meglio e che gli sforzi fatti finora vengano ricompensati dall’ammissione della Cavese al prossimo campionato di Prima Divisione. Personalmente, ero cautamente ottimista prima e lo sono ancora di più dopo i controlli degli ispettori della Covisoc».
Verifiche a parte, l’Amministrazione comunale sta proseguendo la sua opera di aggregazione dei vari imprenditori che hanno dato la propria disponibilità per allestire una nuova società. «Abbiamo avuto altri contatti con persone interessate, ma prima di qualsiasi cosa bisognerà aspettare sempre la data del 16. Dopo si potrà pensare a tutte le altre situazioni». Anche ieri, infatti, c’è stato un altro lungo incontro tra gli imprenditori che sono subentrati alla vecchia società per continuare la programmazione della prossima stagione. Dopo la disponibilità di mister Stringara a proseguire la sua avventura alla guida della Cavese, i vari dirigenti hanno incassato anche il “sì” di alcuni calciatori.
Fonte: Il Portico
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