«Il Cava è una squadra forte e lo sta dimostrando anche in campionato - dice l’ex attaccante della vecchia Cavese, Aquino, che ha visto all’opera i metelliani anche a Scafati - L’Agropoli è meritatamente in vetta, ma il Cava può ancora recuperare sul Montecorvino».

Aquino ha optato per il ritiro dal calcio giocato, ma ammette che il contatto con il Cava per continuare a giocare c’è anche stato. «Non c’era solo il Cava interessato, ma c’era tra le altre anche il Savoia. Comunque, ho deciso di ritirarmi dal calcio giocato perché dopo l’infortunio al ginocchio patito col Potenza non sono riuscito più a riprendermi bene. Giocare una partita e poi stare fermo un mese non è il massimo per un calciatore e significa prendere in giro una società ed una città».

Aquino attualmente segue le vicende dell’Atletico Bosco come dirigente, ma gli piacerebbe fare l’allenatore. «Ho in programma di iniziare a frequentare al più presto il corso». A Cava tornerebbe un domani. «Perché no? Io spero che in futuro ci possa essere un discorso a Cava».

La squadra di Pietropinto ieri ha ripreso gli allenamenti a ranghi completi al “Lamberti”, in vista del confronto con l’Atripalda. Insieme ai calciatori del Cava si è allenato anche Enrico Amore. Domani test a Sant’Antonio Abate.

Orlando Savarese