Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese ai cavesi, ottimismo per l'esito del ricorso
Inserito da Michele Lanzetta (admin), venerdì 9 luglio 2010 00:00:00
Regna l’ottimismo in casa Cavese, o meglio tra gli amministratori comunali protagonisti instancabili dell’operazione di salvataggio del sodalizio di via Balzico. Stamani, nella conferenza stampa tenutasi nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città, il sindaco Marco Galdi e l’assessore allo Sport, Carmine Adinolfi, hanno annunciato il raggiungimento dell’intesa tra gli imprenditori locali ed il conseguente invio a Roma degli incartamenti ufficiali per l’iscrizione della Cavese Calcio al prossimo campionato di Prima Divisione.
“È un piacere comunicare il raggiungimento dell’obiettivo voluto a tutti i costi dall’Amministrazione - ha esordito così il primo cittadino Galdi - soprattutto considerando l’intenso mese di lavoro trascorso alla ricerca di una felice soluzione della vicenda, che in alcune circostanze ci ha portato a trascurare altri impegni della città. Superata la fase d’emergenza, dobbiamo ora concentrare i nostri sforzi per la formazione della futura società. Il nostro è un appello rivolto all’intera cittadinanza per la costituzione di un modello d’azionariato popolare che si ispiri a quello spagnolo, dove ogni singolo cittadino diventi protagonista ufficiale”.
Ringraziando l’assessore Carmine Adinolfi per l’impegno profuso, “il vero protagonista della vicenda, l’unico che ha tenuto duro quando lo scoraggiamento sembrava prevalere”, il sindaco ha poi voluto elogiare soprattutto i cittadini metelliani per i contributi offerti per mezzo della raccolta popolare, che ha raggiunto quota 200mila euro. Un risultato senza precedenti.
“I 150mila euro messi a disposizione dal Comune - ha continuato Marco Galdi - sono stati, invece, il frutto della decisione strategica di mantenere la squadra in Prima Divisione nell’anno del Millennio, per garantire così una vetrina importante alla nostra città in termini di sviluppo turistico ed economico. Quella che nascerà sarà la squadra del Millennio”.
Attualmente Angelo Della Brenda, unico imprenditore uscito fin qui allo scoperto, detiene il 5% delle quote societarie, mentre all’assessore Carmine Adinolfi è stato affidato il rimanente 95%, che sarà poi distribuito tra i vari imprenditori partecipanti alla cordata nell’assemblea di questa sera.
Tra le intenzioni dell’Amministrazione anche la richiesta di far svolgere le riunioni societarie a Palazzo di Città e quella relativa alla presenza nel CdA dell’assessore Adinolfi e dei Revisori dei Conti, i quali a titolo gratuito possano garantire una continua trasparenza nella gestione del patrimonio comunale rappresentato dalla Cavese.
La Cavese ai cavesi: potrebbe sintetizzarsi così l’annuncio di stamani. Restano fuori, pertanto, gli imprenditori toscani, che nei giorni scorsi, con tanto di comunicato, avevano avanzato una loro proposta. “Li ringraziamo per la disponibilità dimostrata - ha affermato il primo cittadino Marco Galdi - ma Cava non ha bisogno di chi interviene a cose fatte, anche se lasciamo loro una porta aperta nel caso vogliano sostenere la nostra squadra con quote minoritarie”.
Gli imprenditori pisani, rappresentati dall’avv. Mimmo D’Antonio, avevano richiesto il 70% delle quote societarie, ma il loro ingresso nel club si sarebbe verificato solamente dopo la sistemazione dell’iscrizione, con relativa ricapitalizzazzione, pagamenti degli F24 e liberatorie.
Proprio quello delle liberatorie rimane l’ultimo ostacolo da superare per l’effettiva partecipazione della Cavese al campionato di calcio 2010/2011 di Lega Pro. Infatti, la prassi prevede che le liberatorie vengano sottoscritte dai calciatori dinanzi al notaio. Il patron Della Monica, invece, ha provveduto a spedire gli assegni, puntualmente riscossi dai calciatori, a mezzo di raccomandata. “Ci aspettiamo che la Lega badi più alla sostanza che alla forma”, ha ribadito il sindaco Galdi.
Si attende con grande ansia, dunque, la data del 16 luglio, giorno in cui il Consiglio Federale comunicherà la sua decisione in merito al ricorso presentato dalla Cavese contro l'esclusione dal campionato di Prima Divisione sancita dalla Covisoc. Saranno 7 giorni di speranza, anche se già si guarda al futuro: “Partiremo subito con l’azionariato popolare - ha assicurato l’assessore Carmine Adinolfi - per intraprendere un discorso di coinvolgimento collettivo rivolto a tutta la città. Ieri, inoltre, è stata già fatta la grafica per gli abbonamenti, anche se prima del lancio della relativa campagna vogliamo aspettare che il nostro ricorso alla Covisoc venga accettato”.
La sensazione è che, alla fine, l’orgoglio cavese riesca a tirare fuori il club aquilotto dalla crisi che lo ha investito negli ultimi tempi, compiendo l'autentico miracolo di scongiurare il fallimento e l'esclusione dal campionato.
Fonte: Il Portico
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